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Ci siamo: giovedì 4 dicembre potremo goderci l’ultima Superluna del 2025, la luna piena del freddo, vista la stagione in cui appare in America e anche da noi. L’idea di nominare differentemente le lune piene di un anno lunare, che possono essere 12 o 13, è americana, un uso legato alla civiltà originaria degli Usa, che 3 secoli fa aveva radici sostanzialmente contadine. La Luna del freddo diventerà completamente piena il 4 dicembre, sarà piuttosto grande anche rispetto alle altre dell’anno e avrà in più una particolarità: arriverà molto in alto nella sua traiettoria.
Fra il fatto che queste notti sono fra le più lunghe dell’anno, dopo Natale riprenderanno a crescere, e in più la Luna andrà molto alta in cielo, beh diciamo che è un’occasione di starla a vedere, anche se fa freddo e si rischia di assiderarsi, dal latino stare ad sidera, sotto le stelle, per tradurre molto liberamente ma utilmente.
Ma perché viene chiamata oramai universalmente Superluna? Il nostro satellite naturale ci orbita attorno, mostrandoci sempre la stessa faccia per un effetto conosciuto in meccanica celeste come “accoppiamento spin orbita”, sostanzialmente mentre gira attorno al suo asse gira anche attorno al nostro pianeta, in modo che vediamo sempre la stessa faccia, grosso modo. Meglio specificarlo perché spesso si sente dire, o peggio si legge, che è perché la Luna non gira su sé stessa.
Riprendendo il discorso, il nostro satellite ha un’orbita attorno a noi non circolare, ma leggermente ellittica, per cui a volte è più vicina a noi, a volte più lontana. Nelle due posizioni la sua dimensione apparente in cielo è ovviamente diversa, anche se non troppo, un dieci per cento di differenza, e quando il plenilunio avviene, come fra un paio di giorni, con la Luna più vicina a noi, perigeo, allora abbiamo una Superluna, più grande e, necessariamente, anche più luminosa.
Visto che fa buio presto non occorrerà stare alzati a mezzanotte o oltre, anzi meglio guardarla mentre sorge, perché ci sembrerà addirittura più grande per un effetto di percezione e, se il cielo sarà pulito, anche più chiara, quasi blu.
