Un gesto apparentemente innocuo, motivato dal desiderio di creare un meme virale, ha causato oggi un danno – seppur lieve – a un’opera d’arte esposta agli Uffizi di Firenze. Protagonista dell’incidente è stato un turista che, cercando di imitare la posa del “Ritratto di Ferdinando de’ Medici gran principe di Toscana”, ha urtato la superficie del dipinto mentre si muoveva all’indietro per farsi un selfie. L’opera realizzata nel 1712 da Anton Domenico Gabbiani (Firenze, 1652 – 22 1726) è stata immediatamente rimossa dalla sala per consentire l’intervento dei restauratori.

Secondo le prime valutazioni, il danno è lieve e reversibile, ma l’episodio ha riacceso il dibattito sull’uso distorto dei musei da parte di alcuni visitatori. Il direttore degli Uffizi, Simone Verde, è intervenuto duramente sull’accaduto: «Oggi un turista volendo fare un meme davanti a un dipinto, indietreggiando in posa come il principe dei Medici ritratto ha urtato la superficie dell’opera. Il problema di visitatori che vengono nei musei per fare meme o scattare selfie per i social è dilagante: porremo dei limiti molto precisi, impedendo i comportamenti non compatibili con il senso delle nostre istituzioni e del rispetto del patrimonio culturale». Il turista, subito identificato, verrà denunciato.

Il ‘Ritratto di Ferdinando de’ Medici gran principe di Toscana’ (il secondo da destra), di Anton Domenico Gabbiani, danneggiato oggi agli Uffizi da un visitatore che è inciampato mentre si faceva un selfie, 21 giugno 2025. ANSA/US GALLERIE DEGLI UFFIZI

Rimossa la maxi gru del cantiere per l’ampliamento della galleria

Il danneggiamento da parte dell’incauto turista è avvenuto in una giornata in qualche modo storica per gli Uffizi, in cui è stata completata la rimozione della gru del cantiere per l’ampliamento della galleria – posizionata proprio nel piazzale degli Uffizi – che per vent’anni ha deturpato lo skyline del centro storico della città. «Oggi è certamente un momento importante per Firenze, per la Toscana e per tutto il Paese», ha dichiarato il presidente della Toscana Eugenio Giani, partecipando sulla terrazza degli Uffizi alla cerimonia, alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli, in occasione della conclusione delle operazioni di smontaggio della maxi gru.

«Viva gli Uffizi, viva la rimozione della gru, evviva la classe operaia che non so se va in paradiso ma che ha restituito una vista paradisiaca ai fiorentini», ha commentato il ministro sottolineando che il merito dell’operazione «è del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, del ministero che rappresento, di tutte le forze pubbliche e private il cui concorso dopo vent’anni ha consentito di riappropriarsi nella sua totalità di una bellezza indescrivibile». «Finalmente la gente comune, la gente di Firenze si riappropria del proprio paesaggio, che non ha una dimensione solo estetica ma anche interiore», ha aggiunto il ministro.

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