«La Fed farebbe molto meglio a tagliare i tassi mentre i dazi statunitensi iniziano a farsi strada nell’economia. Fate la cosa giusta. Il 2 aprile è il Giorno della Liberazione in America!!!». Lo scrive in un post sul suo social Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo che ieri la Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi di interesse al 4,25%-4,5%, livello a cui li aveva portati il 18 dicembre.

Il post di Trump mercoledì sera arriva mentre la sua amministrazione si prepara ad annunciare una nuova ondata di dazi, che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha indicato come incombenti sulle previsioni economiche.

Powell ha minimizzato le preoccupazioni latenti per un rallentamento, ma ha riconosciuto che l’incertezza sui dazi è un fattore e sta già contribuendo all’inflazione, anche se potrebbe rivelarsi transitoria.

L’amministrazione di Trump si sta preparando ad annunciare una nuova ondata di dazi il 2 aprile, anche se la portata esatta non è ancora chiara. Trump ha promesso i cosiddetti dazi “reciproci” ad alcune nazioni, sebbene la sua amministrazione non abbia specificato quali o a quale tasso.

La decisione sui tassi di interesse arriva mentre la Casa Bianca di Trump cerca di sostenere la sua causa per dazi più rigidi in un quadro economico misto negli Stati Uniti. L’inflazione non è diminuita tanto quanto vorrebbero i consumatori americani. Gli alti tassi di interesse stanno schiacciando il mercato immobiliare e gli economisti ora vedono la crescita economica rallentare nei prossimi mesi, scrive Bloomberg.

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