Il tecnico dell’Inter sorride e pensa al cammino della sua squadra, in corsa per vincere tutto tra campionato, Coppa Italia e Champions. Sul Feyenoord: “Non è regolarissima questa cosa del rinvio della partita di campionato”.

“No, c’è anche il Mondiale per Club”. Il giornalista di Sky ricorda a Simone Inzaghi la battuta fatta in conferenza stampa in Champions: aveva ricordato al reporter che la sua Inter era in corsa per aggiungere un altro triplete alla sua storia di trofei. In tv a Sky, invece, tiene a precisare che in realtà i successi da mettere in bacheca in questa stagione sono quattro.

E qual è l’altro? Il torneo iridato che attende i nerazzurri (ci sarà anche la Juventus) nella prossima estate negli Usa. “Il triplete? Non era una battuta – dice il tecnico sorridendo -. Anzi, avrei dovuto correggermi subito e dire che potremmo addirittura fare il quadriplete. Scherzi a parte, abbiamo in testa solo di dare soddisfazioni ai tifosi onorando tutti gli impegni. Non è semplice, ma i ragazzi hanno grande spirito come dimostrato anche in questa partita contro il Monza. Però, ripeto… niente tabelle: perché tra 2 giorni siamo in campo contro il Feyenoord”.

A proposito, la squadra olandese ha chiesto e ottenuto che la sua partita in programma in Eredivisie (il campionato olandese) fosse rinviata ad altra data perché troppo vicina a quella di Coppa contro i nerazzurri. Inzaghi, che non ha mancato di sottolineare come la sua squadra abbia affrontato finora un vero e proprio tour de force per un calendario che non concede soste, ha commentato così la questione: “Se c’è questa possibilità hanno fatto bene, ma non è regolarissima questa cosa… Se c’è un regolamento, hanno fatto bene gli olandesi”.

Simone Inzaghi corregge un giornalista in conferenza dopo Feyenoord-Inter: vuole mandare un messaggio

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Inter a +4 (momentaneamente) sul Napoli, che domenica pomeriggio scende in campo al Maradona contro la Fiorentina. Il duello a distanza con i partenopei è uno di quelli che la squadra ha ingaggiato e sta sostenendo (a costo di spendere tante energie) in una stagione durissima. Quando chiedono a Inzaghi di elencare tre motivazioni per le quali la sua formazione merita di stare lassù, lui replica senza ombra di dubbi.

“Continuità, gol fatti e obiettivo”, le tre qualità che il tecnico cita nell’incipit della sua replica alla domanda. Poi ha spiegato meglio il suo pensiero, agganciandosi a un vecchio adagio del calcio. “Detto questo, cerchiamo di ragionare una partita alla volta. Ma voglio dire anche un’altra cosa, mi riferisco alla concentrazione di questi ragazzi che nonostante siamo insieme da tre anni e mezzo non avevano mai fatto 41 partite a marzo. Siamo lì davanti, vogliamo dare tutto poi non sappiamo come finirà”.

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