Per chi si muove con il treno si delinea una giornata difficile. Martedì 21 ottobre, è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore del personale tecnico responsabile della manutenzione degli impianti e delle infrastrutture della Rete Ferroviaria Italiana (RFI). L’agitazione è stata proclamata dalle sigle COBAS Lavoro Privato, Coordinamento Ferrovieri e Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione RFI.
Gli orari dei disagi
La protesta avrà inizio alle 00:00 e terminerà alle 23:59 di martedì 21 ottobre. Non sono previsti blocchi diretti alla circolazione dei treni perché nello sciopero non sono coinvolti macchinisti e capitreno ma non si posso escludere possibili ritardi o disagi, soprattutto qualora si verificassero problemi tecnici o rallentamenti legati alla gestione della rete.
I motivi alla base dell’agitazione
In un comunicato stampa dell’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione viene sottolineato che «sono passati 14 mesi dall’invio della lettera aperta alle OS, 21 mesi dalla firma dell’accordo del 10 gennaio, e siamo sempre qui a ribadire le stesse cose che si potrebbero sottoscrivere nuovamente con una lettera da ’copia/incolla’. Il 21 ottobre 2025, OS e azienda si incontreranno nuovamente per discutere quello che presumiamo possa essere un 10 gennaio bis. Nessuno in questi due anni ha mai voluto ascoltare i lavoratori e nonostante come Assemblea dei Lavoratori della Manutenzione RFI abbiamo più volte richiesto di essere ascoltati e di avere un confronto (non ricevendo mai nemmeno una risposta ad una PEC inviata, ad una mail, comunicati, scioperi, richieste di confronto), non ci aspettiamo nulla di buono, anzi: questa loro indifferenza non fa altro che confermare quanto OS firmatarie e azienda continuino ad accordarsi senza ascoltare i lavoratori. Come ANLM abbiamo ricevuto centinaia di richieste di aiuto, da Nord a Sud, colleghi esausti che non sanno più come andare avanti».