Tre ragazzi sorpresi dall’aumento della portata del fiume Adda restano bloccati su un isolotto: salvati dai vigili del fuoco, i giovani stanno tutti bene.

(foto di repertorio)

Tre ragazzi sono rimasti bloccati su un isolotto del fiume Adda, all’altezza del comune di Vaprio d’Adda, nel Milanese. Sul posto sono giunti i carabinieri e i vigili del fuoco ma sembrerebbe che i tre non desterebbero particolari preoccupazioni a parte lo spavento per essere rimasti bloccati. A lanciare l’allarme un quarto amico che era con loro. Si tratta di due ragazzi residenti a Vaprio d’Adda ed uno ad Osio Sopra, in provincia di Bergamo, tutti di origine pakistana.

Secondo quanto ricostruito finora, i quattro si sarebbero avventurati attraversando un punto della diga Fara Gera d’Adda, senza riuscire a fare ritorno. I tre sarebbero quindi rimasti bloccati su un isolotto del lungo fiume (il quarto d’Italia dopo Po, Adige e Tevere) che dalla Valtellina si immette nel Po attraversando l’intera Lombardia: il quarto amico, invece, è riuscito a mettersi in salvo e chiamare i soccorsi. Probabilmente l’improvviso cambiamento della portata d’acqua del fiume ha fatto sì che i tre rimanessero bloccati, non riuscendo a tornare autonomamente a riva e costringendo così il quarto amico a chiamare i soccorsi per scongiurare ogni tipo di pericolo.

Sul posto sono quindi arrivati i nuclei specialistici del soccorso acquatico dei Comandi dei Vigili del Fuoco di Milano e Bergamo, assieme al personale medico-sanitario del 118 e ai carabinieri di Vaprio d’Adda. Le forze dell’ordine li hanno tratti in salvo in serata, ma le condizioni dei tre non destano particolari preoccupazioni: recuperati dal personale del soccorso acquatico e riportati a riva, stanno tutti bene e potranno fare dunque ritorno a casa.

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