Storie Web giovedì, Aprile 25
Notiziario

Abbattere le emissioni, attrarre nuove impresi e potenziare quelle esistenti. Sono questi alcuni degli obiettivi che si è posta per l’automotive la Cabina economica del Nord-Ovest. Dopo i precedenti incontri a Genova e Milano, gli assessori regionali allo sviluppo Andrea Tronzano (Piemonte), Guido Guidesi (Lombardia), e Alessio Piana, si sono riuniti a Torino. Al centro della discussione, oltre al comparto auto, gli altri settori cruciali per l’industria del territorio: aerospazio, filiera logistica, industria energetica e microelettronica. In vista del prossimo incontro, il 4 aprile a Torino, “la strada è tracciata”, hanno detto i tre assessori, per «costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune». In questo modo, sarà possibile ottenere «un maggiore sviluppo e nuove opportunità per le imprese» dei tre territori, tramite la collaborazione e la valorizzazione delle competenze specifiche.

Decarbonizzare l’automotive e creare nuove sinergie

L’automotive è uno settore fondamentale per l’economia del Nord Ovest. Nell’area si trova infatti il 60% delle aziende della filiera, distribuito soprattutto tra Piemonte (33,6% con 730 imprese) e Lombardia (26,9% con 590). Secondo uno studio di Ires Piemonte, è il principale comparto di specializzazione manifatturiera e fra i comparti. Ha quindi un moltiplicatore di valore aggiuntivo per il territorio pari a 3,1. L’industria dell’automobile dovrà affrontare diverse sfide, come le delocalizzazione e la necessità di ridurre il suo impatto ambientale. La Cabina del Nord Ovest, durante il tavolo tematico, si è quindi impegnata a rafforzare le condizioni per trattenere le aziende, anche dei componenti, in Italia. Per gli assessori sarà inoltre fondamentale anche attrarre la ricerca e lo sviluppo tecnologiche sul territorio, rafforzando gli investimenti in carburanti rinnovabili, senza concentrarsi solo sull’elettrico. La collaborazione tra le Regione è una grande opportunità per creare sinergie rafforzate sui fondi europei, per le esigenze condivise dalle singole filiera.

Dall’auto all’aerospazio

Molte imprese dell’automotive, grazie alle loro competenze tecnologiche e capacità di adattamento, si sono convertite agevolmente per cogliere le nuove opportunità offerte dal settore dell’aerospazio. La creazione di un ecosistema interregionale permetterebbe non solo la messa a sistema di policy, competenze e spazi di ricerca, ma anche l’apertura internazionale per le pmi che compongono la supply chain. Il Nord Ovest potrebbe quindi diventare un interlocutore unico e coeso per i soggetti nazionali e comunitari, ma soprattutto un polo attrattivo per le nuove iniziative imprenditoriali, che abbia poi la capacità di trattenerle dopo la prima crescita. Con questo obiettivo Politecnico, Regione Piemonte e Camera di Commercio hanno investito oltre 40 milioni alla Città dell’Aerospazio , il cui primo nucleo è stato inaugurato a novembre.

Comunità energetiche e idrogeno

Le energie rinnovabili giocano un ruolo fondamentale nella strategia energetica nazionale e nella transizione da un’economia basata sui combustibili fossili a un modello più sostenibile. Piemonte, Lombardia e Liguria puntano sull’idrogeno e sulle comunità energetiche, per raggiungere l’obiettivo nazionale di coprire il 40% dei consumi finali lordi con energia pulita entro il 2030. La Cabina del Nord Ovest sta tentando di capire come integrare l’idrogeno nei processi produttivi, soprattutto per la decarbonizzazione di quelli hard-to-abate. Molte aziende dell’area sono invece già attive nell’autoproduzione e autoconsumo di energie rinnovabili, ma attendono regole nazionali più chiari e maggiori informazioni sulle comunità rinnovabili.

Prepararsi alla sfida dei chip

Il Nord Ovest intende farsi trovare pronto alle sfida della microelettronica. Con il Chips Act l’Unione Europea intende raggiungere una quota del 20% della produzione globale di chip entro il 2030, partendo dall’attuale 10%. Il Piemonte, al momento, è l’unica regione italiana nell’Alleanza Esra-European Semiconductor Regions Alliance, costituita lo scorso 7 settembre con un accordo tra 27 territori di 12 Paesi europei. Torino ha assunto la vicepresidenza e nel 2025 subentrerà alla Sassonia per la presidenza. L’obiettivo sarà contribuire alla crescita e alla competitività dell’industria dei semiconduttori e supportare la formazione di nuove professionalità per la filiera.

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