Il Tribunale del riesame di Milano ha annullato il sequestro preventivo da quasi 249 milioni di euro nei confronti di Tim nell’ambito di un’inchiesta per una presunta truffa nei servizi extra a pagamento. Le giudici Savoia-Galli-Ambrosino hanno disposto la restituzione della somma alla società, assistita dall’avvocata Paola Severino. Le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni. 

Stando all’inchiesta della procura di Milano condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano e del nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche di Roma della GdF la presunta truffa riguardava il periodo 2017/2020 in cui migliaia di utenti di Tim si sarebbero visti addebitare importi non dovuti per attivazioni indebite dei Servizi a valore aggiunto (Vas) sui propri cellulari e anche alle sim usate tra macchine per lo scambio di dati come, ad esempio, gli impianti di allarme e i sistemi di domotica. Il maxi sequestro, annullato dal Riesame, era stato disposto lo scorso 8 febbraio, su richiesta dell’aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Francesco Cajani, dalla gip Patrizia Nobile. 

 

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