Con un investimento di 20 milioni di dollari, metà mezzi propri e la parte rimanente a debito, sta per essere realizzato a Prison Island nell’arcipelago di Zanzibar Oceano Indiano, un resort 5 stelle lusso. A firmare il progetto è The Cocoon Collection, tour operator italiano della famiglia Azzola, che realizzerà 40 ville con una superficie che oscilla da 120 a 200 metri quadri. «Sarà allineato agli standard dell’ospitalità di lusso di Dubai e Maldive e i lavori inizieranno a novembre per terminare tra novembre e dicembre del prossimo anno – anticipa al Sole-24 Ore Attilio Azzola, fondatore e Corporate sales manager di The Cocoon Collection nonché seconda generazione dell’azienda che guida insieme ai fratelli Alessandro e Andrea -. Il resort avrà circa 120 ospiti che scelgono un’isola sede di una riserva naturale di tartarughe giganti tutelate secondo le best practice del turismo responsabile». Questo percorso di valorizzazione con l’inaugurazione del resort porterà alla creazione di oltre 300 posti di lavoro a disposizione della popolazione locale.

La società ha sei resort tra Zanzibar e le Maldive. A Prison Island il tour operator ha già creato un centro culturale dedicato alla memoria del periodo coloniale, alle tradizioni artigianali e culturali dell’arcipelago a cui si aggiungerà nel 2026 il resort. Sarà l’anello di congiunzione con altri resort di The Cocoon Collection, quello a Bawe Island inaugurato nel luglio 2024 e con il Gold Zanzibar Beach House & Spa, primo resort inaugurato nell’area tredici anni fa. L’isola di Bawe è una riserva marina e fronteggia Prison Island: l’imprenditore anticipa che vorrebbe «fare diventare questo specchio d’acqua tra le due isole una riserva marina». Per quanto riguarda la clientela la società punta soprattutto al mercato europeo, ai viaggiatori upper class alla ricerca di vacanze esclusive e “su misura” di Francia, Germania e Italia. «Le aree extra Ue restano ancora marginali, ma costituiscono una priorità strategica per i prossimi anni, in vista di una progressiva espansione verso i mercati a lungo raggio, in particolare Nord America, Medio Oriente e Asia» aggiunge il manager.

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