Il ruolo degli Stati Uniti nell’ambito dell’innovazione resterà centrale, le applicazioni dell’intelligenza artificiale nella genomica saranno tra i principali temi da seguire, mentre sul futuro dell’auto elettrica la partita si giocherà sul contenimento dei costi. Lo spiega di Rahul Bhushan, managing director e global head of Index di Ark Invest Europe.
L’intelligenza artificiale è diventato il tema centrale per tutte le attività. Ma quali sono gli ulteriori spazi di crescita per questo settore?
La grande opportunità per il futuro sono i software di intelligenza artificiale. Nell’ultimo periodo è il lato infrastrutturale dell’Ia ad aver dominato i titoli dei giornali, ma la vera trasformazione sarà a nostro parere rappresentata dalle applicazioni software. L’Ia si inserirà praticamente in ogni settore, dalla sanità alla manifattura, creando vincitori che ancora non sono evidenti. È da qui che nascerà la prossima fase dell’innovazione e anche dei rendimenti.
Non c’è il rischio di una sopravvalutazione delle quotazioni dei titoli tecnologici nel loro complesso?
Certo, i titoli tecnologici oggi hanno valutazioni elevate, ma lo scetticismo in questo senso non è nuovo. Molti di coloro che oggi sono attendisti sono gli stessi che hanno previsto una recessione degli Stati Uniti dal 2022, o che hanno liquidato Bitcoin come una truffa. Cercare di fare market timing porta spesso porta a perdere delle opportunità.
Quali sono i temi che sta seguendo con più attenzione in questo momento?
Uno di quelli che stiamo osservando da vicino è l’intersezione dell’Ia con la genomica. La capacità dell’Ia di rivoluzionare l’assistenza sanitaria, dalla scoperta di farmaci ai trattamenti personalizzati, trasformerà la salute in questo decennio. Un altro tema è la transizione energetica, che ora è un gigante addormentato. Alcuni investitori considerano la rielezione di Trump come una battuta d’arresto per la sostenibilità, ma noi pensiamo che l’entusiasmo del mercato catalizzerà l’innovazione, gli investimenti e nuove soluzioni. Stiamo entrando in una fase storica, nei prossimi due decenni, in cui affronteremo con decisione la transizione energetica.
E quali sono secondo lei i Paesi che offrono le maggiori opportunità di investimento sulle nuove tecnologie?
Gli Stati Uniti restano il leader indiscusso dell’innovazione. È qui che convergono le idee, i talenti e i capitali migliori. L’innovazione determina rendimenti attesi più elevati e per questo motivo continuiamo a vedere affluire capitali negli Stati Uniti. L’ecosistema dell’innovazione americano è ineguagliabile a livello globale.