È morto Raffaele Fiore, ex esponente delle Brigate rosse coinvolto nel sequestro di Aldo Moro. Aveva 71 anni. A dare notizia della scomparsa, avvenuta ieri, è l’avvocato Davide Steccanella, legale di un altro ex brigatista, Lauro Azzolini. Nato a Bari il 7 maggio 1954, Fiore era stato arrestato a Torino nel 1979 e condannato all’ergastolo nel processo “Moro Uno”. Dal 1997 era in libertà condizionale, lavorando in una cooperativa, misura confermata dieci anni dopo. Non si era mai pentito o dissociato.

Fiore – ricorda l’Ansa – aveva diretto la colonna torinese delle Br e partecipato all’agguato di via Fani, il 16 marzo 1978, durante il quale vennero uccisi i cinque uomini della scorta del presidente della Dc Aldo Moro. Secondo le ricostruzioni, era uno dei quattro brigatisti travestiti da avieri che aprirono il fuoco. Il suo mitra si inceppò, impedendogli di colpire l’auto su cui viaggiava Moro e la sua scorta. Secondo quanto riporta LaPresse, fu lui, insieme con Mario Moretti, che estrasse dall’auto Aldo Moro e lo trasferì sulla Fiat 132 blu pronta per la fuga.

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