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Notiziario

Durante un dibattito su famiglia e diritti – ospite la ministra Roccella, ma anche la senatrice del M5s Alessandra Maiorino – il pubblico della festa di FdI Atreju ha fischiato più volte sia la pentastellata, sia la moderatrice Bianca Berlinguer. Non è bastato l’intervento del deputato Giovanni Donzelli (FdI) per calmare gli animi.

Di Marco Billeci e Luca Pons

Momenti di tensione ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia a Roma. Durante il dibattito dedicato al tema di famiglia e diritti, tra gli ospiti non c’erano solo la ministra per la Famiglia e le Pari opportunità Eugenia Roccella, ma anche la senatrice del Movimento 5 stelle Alessandra Maiorino (più volte critica del governo Meloni su questi temi) e la conduttrice di Mediaset Bianca Berlinguer, chiamata a moderare.

Più volte il pubblico si è scaldato, quando a prendere la parola era la senatrice M5s, fischiandola e contestandola. Gli appelli di Berlinguer hanno portato a nuove proteste, ed è servito un intervento del deputato di FdI Giovanni Donzelli (responsabile organizzazione per il partito) per provare a rasserenare gli spettatori. Che comunque, alla fine dell’evento, sono tornati sotto il palco per contestare.

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Il primo passaggio dell’intervento di Maiorino che ha suscitato reazioni è stato quello delle famiglie con due genitori dello stesso sesso: “Queste famiglie di cui si sta parlando in maniera anche irrispettosa, famiglie composte da due donne o due uomini, esistono già”, ha detto. “Questi bambini e queste bambine esistono, e sono tanti. Hanno subito sotto questo governo una persecuzione che non si era mai vista prima”.

A questo punto, la pentastellata è stata interrotta dai fischi della platea. A prendere la parola è stata subito Berlinguer, che ha messo in chiaro: “Se non è possibile per chi non la pensa come voi esprimere le proprie opinioni, io e Maiorino ci alziamo“. Ma questo non è servito a fermare più di tanto le contestazioni.

Pochi minuti dopo è stato necessario chiamare sul palco Donzelli, che ha richiamato i presenti: “Abbiamo chiamato apposta ospiti che la pensavano diversamente da noi”, ha iniziato. “Vi prego e vi chiedo di avere la storica accoglienza che abbiamo sempre avuto. Quando uno non è d’accordo rimane in silenzio, quando è d’accordo applaude: da sempre è nostra tradizione, da sempre facciamo così”. Il deputato ha chiuso con una nota polemica: “Alle feste dell’Unità non ci invitano nemmeno, noi siamo diversi”.

Poco dopo un’intervento della ministra Roccella ha raccolto applausi, quando ha affermato: “Noi non partiamo dai diritti degli adulti, cerchiamo di partire dai diritti dei bambini. Se c’è stata persecuzione, è stata una persecuzione giudiziaria“, ha aggiunto, parlando delle sentenze sul tema della registrazione dei figli di coppie omogenitoriali. “E mi stupisce che i 5stelle sempre così rispettosi della magistratura siano in questo caso improvvisamente contro la sentenza della Cassazione, contro i tribunali”. Va detto che le sentenze dei tribunali hanno raggiunto posizioni diverse in casi diversi, anche per la mancanza di una norma chiara in Italia.

A quel punto Berlinguer ha iniziato: “C’è stata una stretta…”, ma la ministra ha interrotto: “Non c’è stata nessuna stretta”. Le tensioni sono tornate a salire, con la conduttrice che ha chiesto: “Mi fa dire una parola o parla solo lei?“.

Maiorino è poi tornata sul tema della gestazione per altri: “Sulla Gpa avete deciso di demonizzare, di criminalizzare le persone che se ne sono servite senza neanche fare distinzioni. Io sono contraria alla commercializzazione, ma esiste una Gpa volontaria”. Di nuovo, dal pubblico sono arrivate rumorose contestazioni che hanno fermato la senatrice.

Al termine del confronto, Berlinguer ha concluso: “Se viene qualcuno che non la pensa come voi dovreste accoglierlo educatamente e civilmente. Io non è che ci guadagno qualcosa a venire qui, vengo per amore del confronto. Se poi il confronto deve scadere, buono a saperlo”. Dal pubblico si sono sollevate grida, con un partecipante in particolare che si è alzato in piedi e ha urlato: “All’università non l’avete fatta parlare!”, riferendosi probabilmente a passate contestazioni ricevute dalla ministra. Sotto il palco, uno degli spettatori ha gridato: “Vada a vederlo tra dieci anni il figlio di Vendola”.

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