Il progetto c’è, la gara è stata aggiudicata, ma all’appello manca ancora circa metà dei fondi necessari per realizzare il grande progetto di trasferimento e ampliamento dei magazzini e dei laboratori del Teatro alla Scala di Milano, un patrimonio di competenze, materiali e costumi di scena unico nel nostro Paese, ma sacrificato e scarsamente valorizzato a causa degli spazi ormai insufficienti delle sedi storiche attualmente occupate.

La Magnifica fabbrica della Scala

Il progetto porta il nome ambizioso di «Magnifica fabbrica della Scala» e prevde di realizzare i nuovi magazzini e i laboratori del Teatro nell’area della ex Innocenti nella zona di Rubattino a Milano. «Siamo alla ricerca di un supporto del governo – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, presidnete della Fondazione lirica scaligera, dopo la prima riunione operativa del nuovo consigli odi amministrazione -. Il finanziamento oggi è inadeguato per portare a termine quello che abbiamo intenzione di fare. E che è importante fare sia per la qualità del servizio, sia perché rimanere all’ex Ansaldo in via Savona comporta costi aggiuntivi».

Quello che però manca è la «disponibilità di fondi per l’opera», ha dichiarato il sindaco all’agenzia Ansa. «Sapevamo che c’era incertezza e speravamo che in questo periodo si riuscisse ad avere maggiori fondi da governo, ma siamo ancora in attesa». Sala ha chiesto un sostegno al cda, «dato che ciascuno è rappresentante di istituzioni che dialogano con il governo».

«Piano B» per Rubattino

Se non si troveranno i fondi, sarà necessario rivedere le priorità del progetto, dividendolo in due: «Per noi sono fondamentali i magazzini, mentre il tema dei laboratori si può affrontare in un secondo momento – ha aggiunto il sindaco -. Tuttavia, dato che la gara è stata aggiudicata per l’intero progetto, prima di dividerlo vogliamo essere certi di non riuscire invece a trovare fondi dal governo».

Nomine e prossime scadenze

La riunione di lunedì 17 marzo è stata l’occasione anche per ratificare la nomina a direttore del ballo di Frédéric Olivieri, che il sovrintendente Fortunato Ortombina aveva annunciato alla fine della scorsa seduta del cda, quando era entrato ufficialmente in carica, il mese scorso. È stato anche nominato il nuovo responsabile marketing, dopo che Lanfranco Li Cauli è diventato direttore amministrativo del Piccolo Teatro, e l’incarico è andato alla sua vice, Francesca Agus. Non si è invece parlato della nomina del direttore musicale che succederà a Riccardo Chailly.

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