Verso una doppia stretta sui regimi agevolati per chi rientra in Italia. La soluzione è prevista da un decreto legge con “misure urgenti in materia fiscale” che approda nel pomeriggio di oggi, giovedì 12 giugno, alle 15.30 sul tavolo del Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno della riunione dell’esecutivo, tra le altre cose, un decreto legge con “misure urgenti di sostegno a comparti produttivi” che dovrebbe contenere le annunciate misure per l’ex Ilva e anche la Cig per La Perla.
Proroga sugar tax in un altro provvedimento
Il decreto fiscale che è all’ordine del giorno del consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, contiene misure non onerose. La proroga della sugar tax e la revisione dell’Iva sui beni artistici andranno invece in un prossimo provvedimento. Nel decreto di oggi dovrebbero esserci misure relative ai redditi da lavoro autonomo e d’impresa che possono incidere sulle dichiarazioni dei redditi, misure di semplificazione, interventi relativi a potenziali procedure di infrazione o a seguito di comunicazioni dell’Unione europea e misure anti-elusione per contrastare l’evasione.
Leo: valutiamo dl fisco oggi in cdm, ma sugar tax si farà
«È quello che si sta valutando in queste ore. Ma in ogni caso l’impegno che è stato preso, sicuramente la sugar tax come pure un altro intervento che riguarda l’Iva sui beni culturali, sicuramente verrà fatto. È una questione di trovare le risorse adeguate, ma c’è l’impegno del governo e sicuranente verrà onorato». Cosi il viceministro dell’economia Maurizio Leo risponde a chi gli chiede se il decreto fiscale con la proroga della sugar tax andrà oggi in cdm e se c’è l’ipotesi che venga splittato in due provvedimenti. Sulla possibilità che nel provvedimento entri anche una stretta alle agevolazioni per chi rientra dall’estero, chiarisce: «Stiamo lavorando su diverse ipotesi. Su questo tema c’è da verificare se si potrà calare già in questo provvedimento o in uno successivo perché l’aspetto che genera delle perplessità e’ la funzione del duplice beneficio: chi e’ un soggetto che ha redditi esteri ha gia un beneficio di 200 mila euro, poi nel momento in cui viene in Italia ha un ulteriore beneficio di tassazione inferiore e quindi questo effetto dovremo sicuramente eliminarlo. Il problema – ha aggiunto – è legato alla decorrenza, perchè nel momento in cui si fa un intervento di questo tipo non dobbiamo creare disequilibri per chi aveva già fatto affidamento su queste disposizioni».
Sul tavolo del governo non c’è il dl sport
Non approda dunque sul tavolo del Consiglio dei ministri il dl sport che, stando alle indicazioni fornite dal ministro Andrea Abodi alla vigilia della riunione dell’esecutivo, ha in pancia misure relative ai Giochi di Milano-Cortina, ma «non ci sarà il nome del commissario per gli stadi» in vista degli Europei che dovranno essere organizzati da Italia e Turchia.