Jamie Vardy, simbolo del Leicester, è noto per i suoi gol ma anche per la particolare routine alimentare. In Inghilterra hanno svelato che ora Vardy ha un’altra abitudine. Prima di ogni partita impara le parolacce nella lingua madre dei difensori delle squadre che sfida.
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Questo vecchio slogan pubblicitario calza a pennello, sempre, per Jamie Vardy che quell’alone di miticità ce l’ha sempre addosso, per quanto ha fatto in campo e per il suo modo di vivere fuori dal rettangolo verde. I suoi gol lo hanno portato nell’olimpo del calcio, il suo modo di vivere da atleta professionista anni ’70 lo hanno reso un idolo totale. Ora viene fuori un altra storiella sul bomber del Leicester, che però non è tanto nobile. Vardy da qualche mese adotta una nuova tattica. Prima di ogni partita impara le parolacce nella lingua madre dei difensori che dovrà affrontare.
Le parolacce di Vardy
Secondo quanto scrive il ‘Telegraph’ Jamie Vardy, che ora viaggia verso i 38 anni, ha aggiunto una variante alla sua preparazione pre-partita. Vardy, noto anche per i suoi pasti tutt’altro che lineari, ha iniziato a studiare gli insulti più adatti nella lingua madre dei difensori, in particolare i centrali, che lo marcano. Il capitano delle Foxes probabilmente aiutandosi con internet e con il traduttore automatico impara una serie di paroline tutt’altro che gentili che utilizza nel mezzo di ogni partita. L’obiettivo di Vardy è evidente: lui cerca di far innervosire i suoi avversari.
Lo sfottò ai tifosi del Tottenham
Una notizia che in ogni caso non stupisce perché l’attaccante è uno che vive il calcio a modo suo. A inizio stagione ha addirittura preso in giro i tifosi di una squadra avversara, in questo caso i tifosi del Tottenham, quando indicò lo stemma delle Foxes per sfottere gli Spurs per il titolo vinto nel 2016, proprio a danno dei bianchi londinesi.
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Le tre Red Bull e la frittata nel giorno della partita
La routine pre-partita dell’attaccante inglese è nota. Durante un’intervista a Sky Sports UK due anni fa parlò della sua particolare alimentazione, cosa già nota ai tempi del titolo vinto con Ranieri. La sua routine alimentare consiste in tre Red Bull e una frittata al formaggio e prosciutto nel giorno della partita: “Mi sveglio la mattina e poi bevo una Red Bull. Letteralmente mi alzo dal letto, accompagno i bambini al piano di sotto e al piano di sopra, preparo la loro colazione e poi mi butto subito sul Red Bull. Dopo ci incontriamo allo stadio per il pre-partita e mentre mi cambio prendo un caffè, poi una Red Bull, poi quando saremo nella lounge pre-partita, prenderò la mia frittata al formaggio e prosciutto con un’altra lattina di Red Bull”.