Si apre la manifestazione di interesse per lo stadio San Siro di Milano e l’area circostante. Le squadre Inter e Milan hanno presentato un loro progetto pochi giorni fa, riassunto in 300 pagine che il Comune sta valutando, tenendo conto dei paletti che sono stati già imposti dal Consiglio comunale sulla riqualificazione degli spazi, grandezza dello stadio e presenza di verde. Nel frattempo però, per dare maggiore solidità e trasparenza alla procedura, Palazzo Marino prima di passare ad una (probabile) trattativa diretta con le società calcistiche ha aperto anche un bando per allargare la possibilità a terzi di fare proposte. Lo ha ricordato ieri la capogruppo del Pd in consiglio comunale, Beatrice Ugguccioni, che «il Consiglio ha fissato precisi paletti entro i quali deve muoversi l’avviso pubblico, che deve essere aperto a tutti».

Ieri sera è stato dunque pubblicato sul sito del Comune l’avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse relative «al compendio immobiliare della Grande Funzione Urbana (Gfu) “San Siro”, che comprende anche lo Stadio Giuseppe Meazza», così la nota ufficiale. L’obiettivo è «verificare l’esistenza di eventuali proposte migliorative rispetto alla proposta presentata da Inter e Milan lo scorso 11 marzo, per la rigenerazione della zona di San Siro, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione. L’Avviso resterà aperto fino alle ore 23.59 del 30 aprile 2025».

San Siro, Sala “Fiducioso su accordo tra Milan e Inter sulle clausole”

Sono stati intanto pubblicati anche la valutazione dell’Agenzia delle Entrate e il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap) presentato dalle squadre, come richiesto anche dalla capogruppo del Pd Uguccioni per dare maggiore trasparenza al processo. Una delle questioni più delicate, infatti, è il valore attribuito allo stadio Meazza, pari a 197 milioni sulla base di una valutazione effettuata dall’Agenzia delle entrate, a cui il sindaco Giuseppe Sala aveva deciso di rivolgersi l’anno scorso. Il valore, ritenuto da comitati e alcuni consiglieri troppo basso, è diventato oggetto di un esposto da parte di Luigi Corbani, già vicesindaco di Milano e ora promotore del Comitato “Sì Meazza – per salvare lo stadio”. Il procuratore di Milano Marcello Viola e l’aggiunta Tiziana Siciliano, a capo del pool di contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione, disporranno comunque approfondimenti. L’esposto è contro ignoti per il reato di “invasione di terreni”.

Tra le indiscrezioni emerse a Palazzo Marino si era parlato di demolizione e bonifica delle aree per circa 70-80 milioni di euro a carico del Comune, ma su questo il sindaco Sala ha parlato di «illazioni, non ci sono possibilità che con il denaro pubblico si contribuisca alle spese per la ristrutturazione e la demolizione». Sala inoltre ha parlato di «un partito dei signori del no che con me non vinceranno».

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