Il sondaggio Euromedia Research per Porta a Porta conferma il predominio di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al 30%, con il Pd di Elly Schlein in crescita al 23,4%. Nonostante le difficoltà interne del centrosinistra, il centrodestra resta in vantaggio, ma l’astensionismo cresce, raggiungendo il 51,8%.
Il più recente sondaggio Euromedia Research per Porta a Porta conferma la forza di Fratelli d’Italia, che con il 30% delle preferenze torna a mantenere una posizione di leadership nel panorama politico italiano. Rispetto alle ultime rivelazioni, infatti, il partito della premier Giorgia Meloni torna a guadagnare un 0,2%, consolidando la sua centralità non solo nel centrodestra, ma nell’intero sistema politico. Nonostante alcune voci critiche e nonostante le sfide politiche e le difficoltà a livello internazionale, come le tensioni sui temi del riarmo e della politica estera, la leadership di Meloni appare ancora ben radicata. Per il centrosinistra, le divisioni interne e la difficoltà a trovare una linea comune sembrano invece continuare a minare ogni tentativo di recuperare terreno, con il Partito Democratico che non riesce a sfruttare appieno il calo di consensi di Fratelli d’Italia.
Anche il Partito Democratico cresce ma con difficoltà
Il partito di Elly Schlein, pur registrando un incremento dello 0,4% e attestandosi al 23,4%, non sembra riuscire a sfruttare pienamente la flessione di Fratelli d’Italia nelle ultime settimane. Le difficoltà interne al partito, in particolare quelle legate alla gestione delle divergenze sulla politica estera e sul riarmo dell’Unione Europea, hanno generato divisioni significative: la segretaria Elly Schlein ha riconosciuto la necessità di trovare una sintesi tra le varie correnti interne, ma l’incertezza che ne deriva potrebbe minare la capacità del Pd di raccogliere consensi.
Il Movimento 5 Stelle e la Lega in piccola crescita
Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte segna una crescita più modesta dello 0,1%, arrivando all’11,9%, ma continua a essere lontano dalla sua forza di un tempo. Nel frattempo, la Lega di Matteo Salvini ottiene un piccolo +0,6%, raggiungendo il 9,3%; nonostante il balzo positivo, il partito di Salvini non sembra però riuscire a capitalizzare appieno sulla relativa debolezza degli altri partiti del centrodestra. Tra le forze minori, Alleanza Verdi e Sinistra guadagna lo 0,3%, portandosi al 5,8%, mentre niente da fare per Italia Viva e Azione, che si mantengono stabili al 2,5% e al 2,8% rispettivamente. Tuttavia, è +Europa a segnare la flessione più rilevante, con una perdita dello 0,3%, scendendo all’1,8%.
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Centrodestra in vantaggio, ma l’opposizione non sfonda
Nel confronto tra gli schieramenti politici, il centrodestra continua a mantenere una posizione dominante, guadagnando lo 0,8% e attestandosi al 49,3%. Il centrosinistra cresce, ma in misura ridotta, salendo dello 0,4% al 31%. L’eventuale alleanza di un “campo largo” comprendente il M5S porterebbe il totale al 45,4%, con un incremento dello 0,5%, mentre il “campo larghissimo”, che includerebbe anche Azione, raggiungerebbe il 48,2%. Numeri che suggeriscono che, pur in presenza di alcune difficoltà all’interno della maggioranza di governo, il centrodestra rimane sempre ampiamente in vantaggio.
Aumenta l’astensionismo
Un elemento cruciale emerso dal sondaggio è il forte aumento degli indecisi e degli astenuti, che raggiungono il 51,8%, con un incremento del 4,3%: questo fenomeno denota una crescente distanza tra l’elettorato e le dinamiche politiche attuali, un segnale che potrebbe avere impatti significativi sulle future alleanze e sugli equilibri di potere in Italia. La crescita dell’astensionismo indica infatti un disinteresse crescente e oramai sempre più evidente verso la politica e le sue proposte, un dato che preoccupa i partiti e potrebbe influenzare i risultati futuri.