Fratelli d’Italia è in leggero calo, compensato in parte da un passo avanti della Lega. Nel centrosinistra il Pd è stabile e Avs in crescita, come Italia viva, mentre calano Azione, Movimento 5 stelle e +Europa. Sono i risultati del nuovo sondaggio politico di Swg: ecco chi prenderebbe più voti oggi.
Nei sondaggi politici, la coalizione di centrodestra mantiene un vantaggio sui partiti di opposizione uniti, ma si parla di una distanza limitata: un punto e mezzo percentuale. Distacco che nell’ultima settimana si è ridotto leggermente. Fratelli d’Italia ha perso punti, la Lega ne ha riguadagnato una parte, mentre Avs e Italia viva hanno più che compensato i cali di Movimento 5 stelle e Azione. Ecco qual è la situazione tra i partiti italiani oggi, secondo il nuovo sondaggio di Swg per La7 – realizzato prima del successo del centrosinistra in Emilia-Romagna e Umbria.
Fratelli d’Italia è al 29,6% con un calo dello 0,2% rispetto alla scorsa settimana. Una flessione leggera, che però allontana FdI dalla soglia del 30% dei consensi. Nel resto della coalizione, Forza Italia resta stabile all’8,9%. Così, i forzisti si fanno superare dalla Lega, salita al 9% con un +0,1%. Un incremento leggero, che basta a riguadagnare – per il momento – il titolo di secondo partito del centrodestra.
La coalizione di maggioranza è completata da Noi moderati, stabile all’1,2%. Una somma aritmetica dice quindi che oggi i partiti di centrodestra raccolgono il 48,7% dei voti degli elettori. Un risultato di qualche punto più alto rispetto a quello che, alle elezioni politiche del 2022, permise la nascita del governo Meloni.
Chi va meglio nei sondaggi politici e chi perde voti: Fratelli d’Italia verso il 30%, il M5s crolla
Dall’altra parte, il Partito democratico resta stabile al 22,1%. Come detto, il sondaggio è stato effettuato prima del voto delle ultime elezioni regionali. Perciò, i dem non hanno potuto approfittare di un eventuale aumento dei consensi dopo il risultato dominante in Emilia-Romagna (43% dei voti) e in Umbria (30%).
Cala lievemente il Movimento 5 stelle all’11,2% (-0,1%), che ha raccolto risultati deludenti alle regionali e spera di rilanciarsi con l’assemblea costituente che si svolgerà questa settimana e si concluderà il 24 novembre. A compensare il calo è Alleanza Verdi-Sinistra, al 6,9% dopo un +0,2% nella settimana.
Ci sono poi i partiti liberali di centrosinistra. Azione di Carlo Calenda cala al 2,5% (-0,1%) e nei sondaggi conferma un periodo di calo. In compenso, Italia viva sale al 2,5% (0,2%) e torna in parità dopo mesi in cui i calendiani erano stati avanti nei sondaggi per 1-2 punti percentuali. Infine, +Europa scende al 2% con un -0,1%.
Il sondaggio raccoglie anche il risultato di Sud chiama Nord, partito di Cateno De Luca fermo all’1%. E in ultimo quello di Pace terra dignità, la lista di Michele Santoro non rappresentata in Parlamento ma arrivata all’1,2% grazie a un +0,2%.
Tornando al ‘campo largo‘, la somma di Pd, M5s, Avs e partiti di centro porta a un totale dei consensi del 48,7%. Circa 1,5 punti in meno del centrodestra, e mezzo punto in meno di quanto ottenuto nel 2022, quando però i partiti si presentarono divisi e non come parte di una coalizione. Resta da vedere se queste forze politiche troveranno il modo di formare un’alleanza stabile, e se quindi quel punto e mezzo di differenza diventerà contendibile, o se procederanno separatai.