L’indagine di Fondazione Agnelli e Fondazione Rocca, presentata il 29 maggio 2025 alla Camera dei Deputati, getta luce sui divari di apprendimento nella scuola italiana, con un focus sulla secondaria di II grado. I dati, basati su Invalsi 2022-23 e Ocse-Pisa 2022, confermano una criticità grave in matematica: gli studenti del Sud hanno in media un ritardo equivalente a oltre due anni di scuola rispetto a quelli del Nord-Est. Questi divari, già presenti nella primaria, si amplificano alle superiori, dove gli indirizzi di studio (licei, tecnici, professionali) accentuano le differenze.

I divari di apprendimento si formano nei primi anni di scuola e crescono nel tempo (Fodazione Agnelli,Fondazione Rocca)

29/05/2025

Non si tratta solo di divari territoriali Nord-Sud. L’analisi evidenzia che fattori come il contesto socioeconomico, le caratteristiche individuali e familiari, ma soprattutto le differenze tra scuole e all’interno delle stesse, giocano un ruolo chiave. Ad esempio, frequentare un liceo classico comporta uno svantaggio di 14 punti Invalsi in matematica rispetto al liceo scientifico.

 

Relazione tra contesto socio-economico e culturale regionale e punteggi INVALSI 2022-23 in matematica

Relazione tra contesto socio-economico e culturale regionale e punteggi INVALSI 2022-23 in matematica (Fondazione Agnelli, Fondazione Rocca)

29/05/2025

Le scuole, però, possono fare la differenza. L’indagine, condotta con l’Università Sapienza di Roma, identifica nell’autonomia scolastica una leva per ridurre i divari. Cinque casi di studio in scuole “eccellenti” (in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia(due scuole)) mostrano come leadership efficace, lavoro di squadra e attività extracurriculari possano migliorare gli esiti, anche in contesti difficili.

Differenze statisticamente significative di punteggio Invalsi in Matematica e in Italiano negli altri indirizzi di studio rispetto ai Licei Scientifici (Fondazione Agnelli, Fondazione Rocca)

29/05/2025

Per Gianfelice Rocca, presidente di Fondazione Rocca, il focus non è aumentare risorse, ma migliorare l’organizzazione scolastica. Andrea Gavosto, direttore di Fondazione Agnelli, propone di rafforzare l’orientamento nella scuola media per scelte di studio più consapevoli. L’indagine invita a un’autonomia “accompagnata”, con strategie innovative per un’istruzione più equa e di qualità.

Per approfondimenti: divariscolastici.it.

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