Donald Trump ha annunciato su Truth che chiederà “alla procuratrice generale Pam Bondi e al Dipartimento di Giustizia, insieme ai nostri grandi patrioti dell’Fbi, di indagare sul coinvolgimento e la relazione di Jeffrey Epstein con Bill Clinton, Larry Summers, Reid Hoffman, J.P. Morgan Chase e molte altre persone e istituzioni, per determinare cosa stesse succedendo a loro e a lui”. “Questa – prosegue – è un’altra truffa Russia, Russia, Russia, con tutte le frecce che puntano verso i Democratici. I documenti mostrano che questi uomini, e molti altri, hanno trascorso gran parte della loro vita con Epstein e sulla sua ’Isola’”.

Larry Summers e’ stato segretario al Tesoro dal 1999 al 2001, sotto l’amministrazione Clinton, e direttore del Consiglio Economico Nazionale dal 2009 al 2010, con Obama. Dal 2011 al 2006 e’ stato invece presidente della Harvard University. Reid Hoffman è un imprenditore di Internet, investitore di venture capital, podcaster e autore di libri. Entrambi hanno coltivato a lungo rapporti con Epstein.

Caso Epstein, nuove mail gettano ombre sul presidente Usa Trump

Nuovo procuratore per caso contro Trump su interferenza voto in Georgia

Altro fronte che vede coinvolto il presidente Usa. Pete Skandalakis, procuratore di lunga data, ha annunciato che si occuperà del caso di interferenza elettorale in Georgia contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e altri, dopo che la procuratrice distrettuale della contea di Fulton, Fani Willis, è stata rimossa dal caso e nessun altro ha voluto assumere l’incarico. Il Consiglio dei procuratori della Georgia, un organismo apartitico, è stato incaricato di trovare qualcuno che conducesse il caso dopo che Willis è stata allontanata per “apparente scorrettezza” dovuta a una relazione sentimentale con il procuratore speciale che lei stessa aveva scelto per condurre il caso. Il direttore esecutivo dell’organizzazione, Pete Skandalakis, ha dichiarato che si occuperà personalmente del caso. “Sono stati contattati diversi procuratori e, sebbene tutti si siano dimostrati rispettosi e professionali, ciascuno di loro ha rifiutato l’incarico”, ha fatto sapere Skandalakis in una nota inviata via e-mail.

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