Serve pochissimo tempo per capire il Galaxy Z Fold 7, basta infilarlo in tasca e hai quasi capito tutto. Sono passati sei anni al Samsung dal lancio del primo “piegevole” a libretto e oggi siamo definitivamente usciti dalla fase prototipale. Diciamo che oggi è a tutti gli effetti il primo telefono pieghevole che non ha nulla in meno rispetto agli smarphone di fascia altissima. Non è ingombrante e pesante come quelli del passato, pesa soli 215 grammi e ha uno spessore di 8,9 mm da chiuso. Quando è chiuso ha l’aspetto un telefonino tradizionale, quando è aperto offre l’esperienza d’uso di un piccolo tablet. Bellissimo ma costosissimo, per usare uno slogan perché se è vero che sembrano in termini di spessore due Galaxy S25 Ultra sovrapposti ma costa anche più di duemila euro.
La nostra prova.
Diciamo subito che è il miglior smartphone pieghevole che potete trovare sul mercato, sempre che vi piaccia quel tipo di design. I foldable si dividono in due categorie, quelli che si chiudono come i libri e quelli che si chiudono a conchiglia, come i vecchi Motorola. La seconda categaria è la più popolare, la prima ha ormai il Galaxt Z Fold 7 come standard ed è quella che nasce per professionisti. Nel corso della nostra prova la prima cosa che apprezzi è il peso, l’eleganza e la solidità. Non hai più quella sensazione di avere un oggetto da mostrare agli amici facendo attenzione quando lo apri e lo usi. La cerniera è state riprogettata e si sente. La piega c’è ma il telefono è talmente migliorato che non ti importa più. Anche a livello fotografico non siamo più in presenza di uno smartphone che ha qualcosa in meno dei primi della classe.
Cosa mi è piaciuto.
Bello è bello e lo abbiamo detto. Con luminosità fino a 2600 nit; la piega è quasi invisibile e comunque è anche se c’è va bene così. La qualità delle immagini è decisamente superiore rispetto al passato, la combo della fotocamera da 200 Mp con Snapdragon 8 Elite + 12 / 16 GB RAM garantisce prestazioni eccellenti. Nessuno si deve più lamentare, anche nel gaming. Anche sotto il profilo della longevità gli aggiornamenti sono garantiti fino al 2032. L’integrazione software però è sempre stato il vero problema perché se sei un manager e spendi duemila euro per uno smartphone è perché vuoi almeno in parte sostituire il tuo tablet o comunque lavorare intensamente con il tuo dispositivo. Su questo terreno il miglioramento è davvero tangibile, ci sono ampi miglioramenti ma siamo davvero all’inizio di una nuova era.
La questione del pennino.
Anche senza pennino. Samsung per raggiungere questo spessore ha dovuto sacrificare la S-Pen. Qualcuno soffrirà moltissimo perché il pennino è sempre stato il marchio di fabbrica dei coreani per distinguersi dalla concorrenza. Ma diciamo che serenamente sui foldable (e non solo) è qualcosa di cui possiamo serenamente fare a meno.
Cosa non ci è piaciuto.
L’autonomia non è primo della classe, occhio alla batteria quindi anche perché lo schermo è bello e luminoso. Occhio alla polvere, ricodiamo che è comunque un foldable e quindi anche se sembra non è un telefono da combattimento. Lo zoom può essere migliorato se lo paragoniamo ai camera phone così come la riparabilità rischia di essere più costosa rispetto a un telefono normale. L’unico problema è il prezzo esorbitante: si parte da circa 2.099 euro.e si arriva a oltre 2.600 nella configurazione da 1 TB.