Più si avvicina l’appuntamento con le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, più aumenta il pressing del leader della Lega Matteo Salvini sulla Ue e sui suoi leader principali. Il presidente francese Emmanuel Macron e l’ex presidente del Consiglio Mario Monti aprono alla possibilità di mandare truppe di terra in Ucraina? «Mi turba che dopo Macron, anche Monti oggi parli dell’invio di soldati italiani a combattere in Ucraina – è stato il commento del vicepremier Matteo Salvini -. Questi – ha aggiunto – vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale, vale per Macron e per Monti, sono pericolosi». Salvini ha così commentato la posizione espressa dall’ex premier Monti a Radio 24 a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina. Monti avrebbe ipotizzato l’invio di truppe in Ucraina. «Parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina lo ritengo una cosa gravissima», ha aggiunto il vicepremier.

Lega: «Invitato ambasciatore a riferire alla Camera su Macron»

«L’invio diretto di truppe Ue nel conflitto in Ucraina sarebbe una follia, la Lega è completamente contro questa ipotesi», ha sottolineato il deputato della Lega Alessandro Giglio Vigna parlando in Aula alla Camera nell’ambito delle missioni internazionali e criticando le parole di Macron. Vigna ha riferito che in qualità di presidente della commissione Politiche Ue «ho invitato l’ambasciatore di Francia a venire a conferire davanti alla commissione che presiedo» su questo, «il Parlamento non ha potere di convoca è un invito ma ritengo che l’ambasciatore francese debba chiarire, precisare ed eventualmente smorzare le parole» di Macron.

Foti: «Salvini su Macron? Legittimo Capi Stato abbiano opinioni»

«Salvini su Macron? È legittimo che ogni capo di Stato abbia le sue opinioni su eventuali interventi che, però, ovviamente possono e devono impegnare il proprio paese. Dopodiché il resto non mi permetto di commentarlo perché non ne vedo la necessità». Lo ha detto il capogruppo di Fdi, Tommaso Foti, commentando, interpellato in Transatlantico, le parole di Salvini sul presidente francese.

Tajani: «Non invieremo nessun soldato italiano in Ucraina»

In risposta all’attacco di Salvini a Monti e Macron, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che «noi non invieremo nessun soldato italiano in Ucraina perché non è previsto né dalle iniziative della Nato né da quelle dell’Ue e poi noi non siamo in guerra con la Russia e siamo solo un Paese che difende il diritto dell’Ucraina a essere libera». «Noi – ha aggiunto – diamo aiuti militari all’Ucraina coscienti che tutto ciò che arriva deve essere usato in territorio ucraino e non in quello russo».

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