«Niente può sostituire l’ombrello nucleare degli Stati Uniti, garante finale della nostra sicurezza». Lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Mark Rutte, mentre, nel pieno del dibattito sulla difesa europea e sul disimpegno americano, riafferma che «non è questo il momento di andare da soli».

In un intervento alla School of economics di Varsavia, il numero uno dell’Alleanza ha detto: «So che ci sono questioni sulla forza del legame transatlantico e sull’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza europea. C’è una retorica dura, ci sono dibattiti difficili tra Europa e America sul commercio e sulle tariffe e ci sono appelli per rilanciare l’autonomia europea».

Rutte: «Non è il momento di agire da soli»

«Voglio essere assolutamente chiaro: non è il momento di agire da soli, né per l’Europa né per il Nord America – ha affermato Rutte – Le sfide alla sicurezza globale sono troppo grandi perché ognuno di noi possa affrontarle da solo. Quando si tratta di mantenere l’Europa e il Nord America al sicuro, non c’è alternativa alla Nato. Senza gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Turchia, il Canada, la Norvegia e l’Islanda, è impossibile immaginare la difesa dell’Europa, e nulla può sostituire l’ombrello nucleare americano, il garante ultimo della nostra sicurezza».

Certo, ha continuato il segretario generale della Nato, «l’Europa ha bisogno di sapere che lo zio Sam ci guarda ancora le spalle. Ma l’America deve anche sapere che gli alleati della Nato si faranno avanti. Senza restrizioni e senza lacune di capacità. È giusto così».

Secondo Rutte, «la rassicurazione è una strada a doppio senso: l’impegno degli Stati Uniti nella Nato si accompagna alla chiara aspettativa che gli alleati europei e il Canada si assumano maggiori responsabilità per la nostra sicurezza comune».

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