Otto squadre si sono ritirate dalla corsa su strada francese dopo che un’auto ha fatto irruzione sul percorso: “La sicurezza dei nostri ciclisti e del nostro staff è la nostra priorità”
Ciò che è successo durante la tappa di oggi dell’Etoile de Besseges ha lasciato tutti senza parole: un’auto ha imboccato contromano la strada che i ciclisti stavano percorrendo a tutta velocità, a soli 17 km dall’arrivo e con la possibilità di mettere in atto una vera e propria strage. Soltanto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato il peggio ma poi tutti i team sono insorti per protestare contro la mancanza di sicurezza. Il caso è stato talmente tanto clamoroso da portare al ritiro di diversi sportivi in segno di protesta, un gesto fortissimo che serve per dare una scossa su un tema di cui si parla ancora troppo poco.
Otto team si ritirano dall’Etoile de Besseges
A tutti i ciclisti era stata garantita la massima sicurezza per la corsa che si tiene sulle strade del sud della Francia, ma a un certo punto la tappa è stata interrotta da una machina che ha fato irruzione contromano in strada, con il rischio di travolgere tutti e provocare anche qualche ferito. Fortunatamente la situazione si è risolta per il meglio, la corsa si è conclusa (su spunta di alcuni team francesi come riporta Hln) con la vittoria in volata di Arnaud De Lie ma c’è stato un abbandono di massa in segno di protesta per le mancate norme di sicurezza per gli sportivi coinvolti in questo evento.
EF Education–EasyPost, Lidl-Trek, Uno-X Mobility, Decathlon AG2R, INEOS Grenadiers, Red Bull-BORA-hansgrohe e Unibet Tietema Rockets hanno deciso di abbandonare immediatamente l’toile de Bessegesha e a loro si è aggiunta anche la Soudal Quick-Step, il team al quale appartiene il giovane campione Paul Magnier. Un gesto davvero forte assieme al quale si leva un grido di grande preoccupazione per gli event futuri: “Questa situazione è inaccettabile e abbiamo deciso di non riprendere le gare. La sicurezza dei nostri ciclisti e del nostro staff è la nostra priorità“. Anche Thomas De Gendt, ormai ritirato, si è fatto sentire attraverso il suo profilo X per denunciare questa situazione surreale: “Forse ora gli organizzatori e l’UCI ascolteranno. Altrimenti resteremo solo scimmie in un circo“.
Auto contromano sulle strade dell’Etoile de Besseges, ciclisti nel panico: “Poteva essere una strage”
I problemi di sicurezza
L’irruzione della macchina sul percorso è stata soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché durante lo svolgimento della corsa su strada francese è successo di tutto. L’automobile contromano è stata seguita poi da una vettura che marciava sulla carreggiata, fianco a fianco con i ciclisti che si sono ritrovati in una situazione di pericolo: la strada non era chiusa al traffico, in violazione di tutte le norme di sicurezza possibili. Per questo motivo i rappresentanti dell’associazione dei corridori hanno parlato con gli organizzatori, mostrando la volontà di tanti team di ritirarsi dalla corsa come poi è effettivamente successo.