La Leggenda dei Frati a Villa Bardini
Sulle colline che dominano Firenze, Villa Bardini ospita La Leggenda dei Frati di Filippo Saporito. Il ristorante, in collaborazione con la Galleria Continua di San Gimignano, porta avanti da oltre dieci anni un dialogo tra cucina e arte. Le sale affacciate sul giardino e la vista sulla città fanno da cornice a un percorso gastronomico che si intreccia con la storia e la cultura del luogo.
Caffè Doria e Spazio Field
A Roma, due esperienze si affiancano. Il Caffè Doria completa il percorso museale di Palazzo Doria Pamphilj, negli ambienti un tempo destinati alle scuderie della dimora. A Palazzo Brancaccio, invece, Spazio Field ospita il ristorante Roland, dove il gusto contemporaneo dialoga con le suggestioni storiche del palazzo.
Il Mec, tra computer e alta cucina
Nel cuore di Palermo, a Palazzo Castrone, Giuseppe Forello ha immaginato un luogo ibrido e sorprendente: il Mec, il museo che racconta la storia dei computer e allo stesso tempo ospita il ristorante dello chef Carmelo Trentacosti, che porta lo stesso nome del museo. Una formula che ha convinto la critica, portando una nuova stella Michelin in Sicilia. Tra tecnologia e piatti creativi, l’esperienza è avanguardistica.
Il Dolce Stil Novo alla Venaria Reale
Alla Reggia di Venaria, alle porte di Torno, il ristorante Dolce Stil Novo estende l’esperienza barocca dalla visita alle sale fino alla tavola. In uno scenario di grande suggestione storica, la cucina di Alfredo Russo diventa prosecuzione naturale della magnificenza architettonica e artistica.
Le Gallerie d’Italia
Intesa Sanpaolo ha fatto della ristorazione museale una vera strategia culturale. Dopo l’apertura di Voce a Milano, in collaborazione con il ristorante storico Aimo e Nadia, il gruppo ha scelto i fratelli Costardi per Torino e Giuseppe Iannotti per Napoli, dove ha inaugurato Luminist, che comprende un bistrot che celebra la tradizione partenopea, un fine dining, un caffé e un cocktail bar. In arrivo anche l’apertura di Palazzo Piacentini, nuova sede torinese delle Gallerie d’Italia, che confermerà questa visione sperimentale.