È atteso per oggi in serata (a mercati chiusi)nil giudizio dell’agenzia di rating Moody’s sull’Italia. Dopo S&P Global Ratings, Fitch e Dbrs che hanno aggiornato le loro valutazioni a fine ottobre, si chiude il ciclo delle revisioni arrivate dopo la presentazione della legge di bilancio 2025 da parte del Governo italiano. Le agenzie valutano l’affidabilità dei conti pubblici e la solidità dell’economia italiana nel contesto internazionale dominato dall’incertezza geopolitica delle due guerre e dalle tensioni commerciali soprattutto tra Europa e Cina. Attualmente Moody’s è l’agenzia che mantiene il rating più basso sui titoli italiani, al livello Baa3 e outlook stabile, il più basso tra i giudizi di “investment grade”, ovvero a un passo dai titoli considerati spazzatura. Ecco le valutazioni delle altre agenzie.

S&P: rating BBB con outlook stabile

Lo scorso 18 ottobre S&Pha confermato il rating dell’Italia BBB con outlook stabile. L’agenzia ha parlato di «prospettive di crescita del pil italiano rosee», con l’economia attesa crescere di circa l’1% nel periodo 2024-2025 rispetto allo 0,2% del decennio precedente alla pandemia. La maggiore sfida per l’Italia resta l’elevato debito. «Al 135% del pil nel 2024 è fra i più alti» e si muove verso il 138% nel 2027. Questo è preoccupante «perché limita la capacità del governo di effettuare investimenti a sostegno della crescita», aveva osservato l’agenzia di rating, spiegando che sull’aumento del debito pesano principalmente aggiustamenti legati al Superbonus.

Fitch: rating BBB con outlook positivo

Nello stesso giorno di ottobre è arrivata anche la pagella di Fitch: l’agenzia americana ha confermato il rating BBB ma ha alzato l’outlook da stabile a positivo. Le prospettive positiva, è stata la motivazione del giudizio, riflettono la recente performance fiscale più solida e l’impegno nei confronti delle regole europee. «Questo è rafforzato dai segnali di una crescita potenziale più forte e un contesto politico più stabile», ha aggiunto l’agenzia, parlando di «piano fiscale credibile» e di una «situazione politica stabile».

Dbrs: rating BBB con trend positivo

Lo scorso 25 ottobre Dbrs Morningstar ha confermato il rating BBB (high) per l’Italia e ha alzato il trend a positivo da stabile. La revisione, ha spiegato l’agenzia canadese, è «legata al miglioramento della traiettoria fiscale di medio termine che mitiga i rischi associati al debito pubblico, che resta elevato». Dbrs ha ritenuto «credibile» il piano strutturale di bilancio a medio termine dell’Italia ma ha pure sottolinea che il miglioramento della posizione fiscale si basa sulla natura permanente delle maggiori entrate e su un aggiustamento fiscale sostenuto per un periodo prolungato. L’agenzia ha messo in evidenza come al coalizione attualmente al potere appare «più stabile dei precedenti governi» e ha presentato un psb «responsabile».

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