Dopo la vittoria con il Braga in Europa League, Claudio Ranieri ha svelato cosa ha fatto per ‘rianimare’ la Roma dopo il caos di inizio stagione: al tecnico giallorosso è bastata una cosa soltanto.
Una rondine non fa primavera, ma la Roma sembra aver preso una strada molto diversa rispetto a quella percorsa negli ultimi mesi. I giallorossi vincono 3-0 contro il Braga in Europa League ma ha colpire di più è una squadra che da quando è arrivato Claudio Ranieri sembra rinnovata nella qualità del gioco e soprattutto nello spirito.
L’allenatore della Magica dopo la vittoria ai microfoni di Sky ha svelato cosa ha fatto per ‘rianimare’ la Roma dopo il caos di inizio stagione e, in realtà, è bastata una cosa soltanto: “Non ci sono segreti. Parlo con i ragazzi, chiedo loro di aiutarmi e di dare sempre tutto. Cerco di aiutarli dalla panchina. Il dialogo è fondamentale per ricreare autostima. Piano piano ci stanno riuscendo, ma siamo solo all’inizio e c’è ancora tanta strada da fare”.
Ranieri lascia intendere che questa squadra e questi calciatori avevano solo bisogno di dialogo e di capire in che direzione andare per poter fare le cose al meglio: i continui rovesciamenti del tavolo dall’inizio dell’anno hanno portato solo confusione e hanno destabilizzato un gruppo per gran parte nuovo.
Ranieri svela i discorsi sul prossimo allenatore della Roma: “Speriamo di non sbagliarlo”
Anche l’inserimento dei nuovi innesti è stato fatto in maniera poco oculata, visto il modo in cui Hummels e Koné si stanno ritagliando il loro spazio da leader partita dopo partita: una gestione a dir poco scriteriata di uomini e di idee.
In merito alla prova della squadra Sir Claudio ha mostrato soddisfazione: “La prestazione è stata positiva, anche se a tratti abbiamo portato un po’ troppo palla. I ragazzi hanno spinto, hanno cercato la vittoria e hanno voluto divertire il pubblico, creando tante occasioni da gol. Non si può volere tutto e subito”.
Ranieri e l’abbraccio a Pellegrini dopo il gol: “Si è sbloccato”
Quella contro il Braga potrebbe essere la partita della svolta per Lorenzo Pellegrini, capitano messo in discussione molte volte dalla piazza e sempre nel mirino delle critiche. Il centrocampista romano è tornato finalmente al gol dopo diversi mesi e dopo è andato ad abbracciare proprio il suo allenatore: “Pellegrini si è sbloccato, trovando finalmente il gol che in allenamento si vedeva stesse per arrivare”.
Serata che non dimenticherà facilmente Saud Abdulhamid, che ha giocato un’ottima partita e ha messo a segno anche il primo gol di un calciatore saudita per una squadra italiana: “Per quanto riguarda Abdulhamid, da quando sono arrivato l’ho visto come una freccia negli allenamenti. Mi sembrava un peccato non provarlo in partita, anche se non ho potuto sperimentarlo in amichevoli. Sono contento della sua reazione”.
Bastone e carota, invece, per Manu Koné: “Conoscendolo, o perlomeno avendolo visto in televisione, si capiva che fosse un giocatore forte. Deve ancora capire quando portare palla e quando giocare a due tocchi. Nel secondo tempo ha iniziato a correre troppo, gli ho detto di far correre la palla per far girare la squadra. Ci arriveremo”.