Simona Quadarella si è presa la medaglia d’argento nei 1500 stile libero in vasca corta ai Mondiali di Budapest. Sfiorando il primato italiano: “Ero stanca mentalmente ma è pur sempre una medaglia. Dopo Parigi potevo riposarmi ma non ho voluto, non potevo chiudere con una delusione”
Simona Quadarella non ha deluso le attese e così ai Mondiali di Nuoto in vasca corta a Budapest si è presa la sua prima medaglia nei 1.500 metri stile libero: un argento pesante, dietro l’imprendibile tedesca Gose che conferma la caratura internazionale della campionessa mondiale in carica, titolo conquistato a Doha quest’anno. Riscattando da subito la delusione di Parigi 2024: “Potevo fermarmi, ho voluto ripresentarmi ad alti livelli. Ero scarica mentalmente ma ho confermato di essere da medaglia”.
Simona Quadarella ha conquistato la sua prima medaglia in vasca corta in un mondiale sui 1500 stile libero e la quinta in assoluto di una Italia ache a Budapest si sta facendo rispettare. Prima l’oro nella mista azzurra e ora il quarto argento, con un tempo che ha sfiorato fino a metà gara anche il nuovo primato italiano. L’oro è andato alla tedesca Gose con 15’24″69, l’argento vinto da Simona Quadarella con 15’30″14 mentre il bronzo è finito alla statunitense Cox.
La felicità di Quadarella a fine gara è enorme così come la stanchezza cumulata in una stagione infinita, dove non ha mancato un solo appuntamento. Con una enorme dispersione di energie sia fisiche che mentali, che alla fine hanno pesato in vasca. “Diciamo che questa medaglia la volevo e me la sono andata a prendere con tutta me stessa” ha spiegato ai microfoni Rai sottolineando la soddisfazione di aver centrato l’obiettivo minimo a Budapest. “Era un po’ di tempo che non nuotavo a questi livelli e sono andata vicinissima al mio personale, dunque sono molto contenta”
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Una stagione infinita, che poteva concludersi con la delusione olimpica in Grancia ma con cui Quadarella non ha voluto finire il 2024, pronta al riscatto finale che non ha fallito: “E’ un periodo in cui sono scarica mentalmente più che a livello fisico, ma insomma ce l’ho fatta… anche se è difficile. Ho disputato tutto ciò che c’era da disputare nell’anno, è stato complicato e non come le altre stagioni. Non ero nemmeno sicura di fare questo mondiale all’inizio, ma io non ho voluto prendere pause dopo le delusioni. Parigi lo è stata. ma io ho voluto ritornare subito a grande livello e sono felice, ora un po’ di riposo meritato con una medaglia al collo. Non è d’oro ma è pur sempre la conferma che sono da medaglia”