E’ stato presentato dalla maggioranza di governo il testo base sulla riforma della RAI,  nato dal lavoro del comitato ristretto per unificare le 11 proposte depositate per l’adeguamento delle norme italiane all’European Media Freedom Act. Non sarà più il governo a nominare il cda composto da sei membri ma il Parlamento, secondo modalità di voto che richiederanno la maggioranza assoluta dal terzo scrutinio in poi, anche per la ratifica del presidente.

Una proposta, per la quale il centrodestra punta ad andare in aula al Senato già tra settembre e ottobre, illustrata proprio nel giorno in cui il presidente Mattarella, durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale, ha stigmatizzato lo stallo di mesi in Vigilanza sulla presidenza, con il nome di Simona Agnes ostaggio dei veti incrociati tra maggioranza e opposizione. Una situazione definita dal Colle “sconfortante. La libertà vive del funzionamento delle istituzioni, non della loro paralisi”.

Condividere.
Exit mobile version