Sarà intitolata a Papa Francesco e interamente dedicata all’impegno sociale e all’attenzione agli ultimi, la XVI Edizione del Premio Guido Carli, in programma a Roma il 9 maggio 2025 alle ore 17.30 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Tra i premiati, quattro figure simbolo della dedizione al bene comune: padre Paolo Benanti, teologo dell’intelligenza artificiale al servizio dell’etica e della dignità umana; Gino Cecchettin, papà che ha saputo trasformare la sofferenza per la perdita di sua figlia Giulia in testimonianza contro la violenza sulle donne; Roberto Bezzi, presidente della Cooperativa Agricola di San Patrignano, comunità che è stata un faro per oltre 26mila ragazzi, in gran parte restituiti alla vita dopo la tossicodipendenza; Eugenia Canfora, “preside coraggio” di Caivano, in prima linea per offrire ai giovani alternative alla droga e alla camorra.
Il messaggio di vicinanza ai più deboli
«In un mondo addolorato per la scomparsa di Papa Francesco vogliamo celebrare, in suo onore, i seminatori di speranza: chi ha scelto di impegnarsi per costruire una società migliore», spiega Romana Liuzzo, Presidente della fondazione Guido Carli e nipote dello statista che fu governatore della Banca d’Italia e ministro del Tesoro. «Il potere della condivisione contro la debolezza dell’arroganza. Questo è il messaggio che lanceremo attraverso le donne e gli uomini che riceveranno il Premio Guido Carli, raccogliendo l’invito del Presidente Mattarella a tradurre la riconoscenza nei confronti del Pontefice con la responsabilità di adoperarsi per gli obiettivi che ha sempre perseguito: la solidarietà, il dovere di vicinanza ai più deboli, la pace. Saremo i primi a dare il buon esempio, raddoppiando l’impegno per Caivano: dopo i duecento volumi dello statista donati alla biblioteca della città, annunceremo le aziende partner della Fondazione che ospiteranno per tirocini ed esperienze professionali i ragazzi dell’Istituto Francesco Morano diretto da Eugenia Carfora. Teniamo viva così anche la lezione di Carli: la fiducia incrollabile che nutriva nelle forze rigogliose della Nazione, il sogno di un Paese a misura di giovani».
Gli ospiti della cerimonia
Con loro tanti protagonisti dell’Italia che sa coniugare eccellenza e responsabilità, come l’attrice Elena Sofia Ricci, lo chef Niko Romito e l’Ad di Acea Fabrizio Palermo. La cerimonia sarà aperta da Romana Liuzzo. Dopo l’intervento del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la serata prenderà il via con la conduzione della giornalista Veronica Gentili. È prevista una live performance contro i femminicidi del cantautore Ermal Meta, autore del brano “Vietato morire”. In platea sono attesi 1.500 ospiti, tra cui personalità istituzionali, top manager e imprenditori.