Il Ponte sullo Stretto di Messina si avvia verso una nuova fase. “Domani ci sarà il consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina, cui parteciperò personalmente. L’obiettivo è arrivare entro la prossima settimana al Cipess per l’approvazione del progetto definitivo, finanziato interamente con risorse italiane per un totale di 13,5 miliardi di euro”. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, intervenendo a Bardonecchia all’inaugurazione della seconda canna del traforo del Frejus.

Secondo Salvini, i tempi sono ormai maturi per passare “dalle parole ai cantieri”. Già a settembre, infatti, dovrebbe partire la fase di precantierizzazione, preludio all’apertura vera e propria dei lavori. Un cronoprogramma serrato, che punta a trasformare il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria da progetto discusso a realtà concreta. E ai detrattori dell’opera, il ministro risponde senza giri di parole: “Anche i No Ponte, come i No Tav e i No Mose, se ne faranno una ragione. Dare il diritto alla mobilità a 5 milioni di siciliani mi sembra un atto doveroso”.

Ma Salvini va oltre il dato tecnico. Per il leader della Lega, infrastrutture come ponti, tunnel, viadotti, porti e aeroporti sono molto più che opere pubbliche. “Sono anche segni morali – ha detto -. In un momento storico segnato da troppi conflitti, costruire per unire e ridurre le distanze è un gesto politico con la P maiuscola. Le infrastrutture avvicinano i popoli, sono segnali di pace”, ha dichiarato il titolare del ministero di Porta Pia.

Un messaggio rivolto anche al resto del panorama politico: “Ci si può dividere su tante cose, ma non sulle infrastrutture, che sono le spine dorsali del nostro Paese. Senza di esse non c’è sviluppo, non c’è competitività, non c’è futuro”.

L’opera – al centro di accesi dibattiti da decenni – torna così in primo piano nella strategia del governo Meloni. Con il passaggio al Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), il progetto definitivo del ponte potrebbe ottenere il via libera decisivo, sbloccando i fondi e aprendo la strada ai lavori preliminari. Già nei prossimi giorni si terrà una riunione preparatoria per poi portare la fattibilità dell’opera sul tavolo del Comitato in una riunione, ancora da fissare, la prossima settimana.

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