Investimenti per 1miliardo di euro da realizzare entro il 2026, quelli avviati dal Comune di Napoli sulla città con fondi del Pnrr (677 milioni) e dei fondi di coesione (323 milioni). Di questo miliardo finora è stato impegnato in media il 79%.
I dati dell’Osservatorio Napoli economia e società, che ha realizzato un Fosus sugli interventi promossi con fondi del Pnrr. L’Osservatorio è coordinato da Gaetano Vecchione (Università Federico II) ed è composto da: Salvatore Biondo (IFEL), Paola De Vivo (Università Federico II), Giuseppe Lucio Gaeta (Università L’Orientale), Claudia Gargiulo (Comune di Napoli), Francesco Izzo (Università Federico II), Benedetta Parenti (Università L’Orientale) e Paola Sabadin (Comune di Napoli). L’Osservatorio opera in sinergia con la struttura dell’amministrazione comunale, e si avvale, inoltre, della collaborazione scientifica di SVIMEZ.
Svimez: investimenti sulla città per un totale di 3,9 miliardi
Alla realizzazione di questi progetti si aggiungono finanziamenti provenienti da altre fonti: 3,9 miliardi il totale degli investimenti da realizzare tra il 2021 e il 2026. Sono le cifre stimate dalla Svimez, che valuta anche un impatto di 1,9 miliardi sul Pil, pari a circa il 7% del Pil cittadino, e un impatto di circa 8mila posti di lavoro, cioè il 3,4 per cento dello stock degli occupati.
Baretta: «La città è ripartita»
L’assessore al Bilancio del Comune, Pierpaolo Baretta, commenta: «Con il Pnrr abbiamo cominciato a camminare _ dice _ dopo tre anni vediamo i risultati. Un miliardo di interventi a un buon livello di realizzazione. E’ importante che ricadano su aree diverse della città e in settori diversi».
I pilastri del piano
Il miliardo gestito dal Comune finanzia quattro missioni: scuola, istruzione e ricerca, oltre a innovazione, competitività, cultura e turismo, e rivoluzione verde e transizione ecologica, coesione e inclusione. Il progetto che gode del finanziamento Pnrr più elevato è l’acquisto di 296 autobus elettrici da destinare al trasporto pubblico locale: da poco più di 144 milioni. . Il settore in cui sono stati destinati più fondi (16 progetti, 413, 4 mln di euro) è quello dei trasporti e della mobilità dolce. Il 77% delle risorse è concentrato nelle quattro municipalità della periferia, ciascuna con circa 100mila abitanti. Ogni Municipalità è assegnataria di almeno un progetto per la scuola.