L’economia italiana va. Il primo trimestre si è chiuso con una crescita del +0,3%, in netta ripresa rispetto al +0,1% di fine 2024 che era stato preceduto dalla stagnazione estiva. È quanto sottolinea l’Istat nella stima preliminare del Pil nel primo trimestre del 2025. «Istat certifica una crescita positiva per il primo trimestre, migliore rispetto ad altri paesi europei. Un segnale importante che dimostra la correttezza delle nostre previsioni e l’efficacia delle politiche economiche del governo», è il commento a caldo del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
La variazione acquisita
Con il +0,1% ereditato in extremis dall’anno scorso, la variazione acquisita alla fine del primo trimestre è +0,4%: ogni previsione sulle performance annuali resta prematura, soprattutto in una congiuntura resa così volatile dalle troppe variabili generate dal neoprotezionismo Usa, ma nelle condizioni date il +0,6% indicato dal Governo nel Documento di finanza pubblica pochi giorni fa appare del tutto alla portata, così come le ipotesi leggermente più ottimistiche che erano state elaborate al ministero dell’Economia prima dell’ultima revisione al ribasso.
Le componenti
A sostenere il ritmo della crescita, che nel confronto tendenziale con i primi tre mesi del 2024 segna un +0,6%, è l’industria, dopo il lungo periodo di calo della produzione vede un rimbalzo, insieme all’agricoltura, anch’essa reduce da una flessione duratura, mentre i servizi sono stazionari. Dal lato della domanda, la componente nazionale al netto delle scorte spinge in modo positivo, al contrario della componente estera netta che inizia a risentire delle battaglie commerciali.
Sale il Pil dell’Eurozona, +0,4% nel primo trimestre
Non è solo l’economia italiana ad andare. Quella dell’Eurozona, ha reso noto Eurostat, ha registrato una crescita dello 0,4% nei primi tre mesi dell’anno, rispetto al trimestre precedente. Anche l’intera Ue è cresciuta, con un aumento del Pil dello 0,3%. Su base annua, rispetto al primo trimestre del 2004, il Pil è aumentato dell’1,2% nel club dell’euro e dell’1,4% dei Ventisette. Tra i Paesi Ue per i quali i dati sono disponibili, nei primi tre mesi del 2025 l’Irlanda (+3,2%) ha registrato la crescita maggiore, seguita da Spagna e Lituania (entrambe +0,6%). L’Ungheria (-0,2%) è stato l’unico Paese a registrare un calo.