Sono passati 79 anni da quel 2 giugno 1946, giorno in cui gli italiani vennero chiamati alle urne per il referendum con il quale decidere se l’Italia dovesse diventare una Repubblica o restare una Monarchia.
Gli aventi diritto al voto erano 28 milioni (28.005.449), i votanti furono quasi 25 milioni (24.946.878), pari all’89,08%. I voti validi 23.437.143, di questi 12.718.641 (pari al 54,27%) si espressero a favore della Repubblica, 10.718.502 (pari al 45,73%) a favore della Monarchia.
Il voto popolare, il primo a suffragio universale in Italia, al quale parteciparono le donne per la prima volta, condusse così alla nascita della Repubblica italiana e segnò la fine della monarchia, che aveva governato l’Italia per 85 anni.
Il 18 giugno 1946 la Corte di cassazione sancì la nascita della Repubblica italiana. La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne il 2 giugno 1947, mentre nel 1948 si svolse la prima parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma; il 2 giugno fu dichiarato per la prima volta festa nazionale nel 1949.