Il servizio di rilascio dei passaporti agli uffici postali arriva anche a Milano, Napoli, Bergamo e Firenze. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha annunciato a che a partire dal 18 marzo è possibile richiedere il documento presso i propri sportelli Poste Italiane in altre quattro città. In particolare, il servizio sarà attivo 12 uffici di Milano, 12 di Napoli, 3 di Bergamo e in 4 comuni della provincia di Firenze.
Il servizio ora attivo in 21 città italiane
Le città nelle quali è stato attivato il rilascio dei passaporti si aggiungono a Roma, Bologna, Verona, Cagliari, Aosta, Catanzaro, Perugia, Venezia, Matera, Modena, Monza e Brianza, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Sassari, Treviso e Vicenza dove il servizio è disponibile già da alcuni mesi.
Il servizio non è comunque solo limitato nelle città capoluogo, ma è stato avviato anche in 88 uffici postali nei comuni della provincia di Milano, in 42 della provincia di Napoli e in 121 della provincia di Bergamo. Sono tutti inclusi nel progetto Polis di Poste Italiane, l’iniziativa rivolta ai 6.933 Comuni al di sotto di 15 mila abitanti che permette ai cittadini l’accesso digitale ai servizi della pubblica amministrazione direttamente dagli uffici postali.
Nella città richiesti già 14 mila passaporti
In totale, sono circa 14 mila le richieste di passaporto presentate nei 388 uffici postali abilitati delle grandi città in cui è disponibile il servizio. Ad esse si aggiungono le circa 25 mila richieste presentate nei 2.052 uffici postali dei comuni inclusi nel progetto Polis.
Per richiedere il passaporto basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli uffici postali abilitati, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.