Storie Web sabato, Dicembre 27
Passadore invita i bancari in Trattoria e attira i giovani con pilates, concierge e 9mila euro di premio

Niente schiscetta, ancora meno panini o pasti improvvisati. L’appuntamento per il pranzo dei bancari della Banca Passadore è in Trattoria. Lo storico istituto di credito genovese, che da 140 anni fa capo all’omonima famiglia, in pausa pranzo invita le sue persone in un vero e proprio ristorante, con prenotazione tramite app e servizio al tavolo. Area relax e svago, con biliardino, ping pong e consolle di gioco completano un momento di convivialità divenuto parte di un welfare dove «è tutto studiato in funzione del benessere e della retention dei dipendenti», ci spiega l’hr director, Assunta Roberta Marini che parla di «una cultura aziendale che proietta le persone al centro dell’organizzazione, con attenzione alle esigenze personali, familiari e sociali».

Nella rinnovata sede in pieno centro a Genova la lunga ristrutturazione, conclusasi pochi mesi fa, da un lato ha riqualificato lo storico palazzo consentendo consumi inferiori del 30%, grazie alla geotermia e ad un campo rinnovabile. Dall’altro lato ha però avuto come obiettivo quello di fare stare meglio le persone. Come? Dando spazio all’asilo nido che ospita i figli dei dipendenti – per chi lavora in altre sedi c’è un significativo contributo economico –, a un’area fitness dove i lavoratori possono allenarsi con attrezzature di ultima generazione o seguire i corsi nella pausa pranzo o dopo il lavoro. Se per mamme, papà, caregiver, ogni giorno diventa una lotta contro il tempo, la banca mette a disposizione un servizio di concierge per le commissioni quotidiane, dal ritiro della spesa ai servizi postali. E non è finita qui. Guardando ai prossimi mesi, nei progetti di Banca Passadore ce ne sono due particolarmente importanti. Il primo è la Passadore Academy per la formazione interna dei bancari con la previsione di 18mila ore di formazione nella fase di avvio, il secondo è uno spazio ricettivo con tre alloggi dove verranno ospitati transitoriamente i lavoratori che fanno formazione e arrivano da sedi diverse da Genova.

Il welfare della Banca Passadore però non si ferma qui, ma include anche polizze sanitarie che è possibile estendere ai familiari, borse di studio, flexible benefits, e giornate per le famiglie ed eventi sportivi, dai tornei di calcio al padel al ciclismo, per rafforzare il senso di appartenenza. I servizi per favorire il benessere e migliorare la conciliazione vita e lavoro hanno avuto due effetti. Il primo è la riduzione al minimo del turn over e l’aumento dell’attrattività anche verso le nuove generazioni: «Sono moltissimi i giovani che stanno raggiungendo la Banca, così come sono significativamente presenti i dipendenti in servizio da oltre 25 anni, anche perché non abbiamo mai fatto ricorso al Fondo di solidarietà o ad uscite anticipate», continua Marini. Il secondo effetto è l’aumento della produttività. «Nel 2024 è stato raggiunto il miglior risultato dei 137 anni di storia della banca e i conti 2025 confermano questo andamento positivo – dice Marini -. La banca ha voluto condividere questo trend con tutti i suoi dipendenti, attraverso un premio di produzione riconosciuto ogni anno in relazione ai risultati che nel 2025 ha superato in media i 9mila euro».

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