La nuova metro di Salonicco – la seconda in Grecia dopo quella di Atene – porta la firma italiana. È la partecipata pubblica del trasporto milanese, Atm, che da oggi inizia a gestire i dieci chilometri di linea che permetteranno alla città di essere collegata da Est a Ovest, con 13 fermate.
Atm ha vinto la gara nel 2023 per la gestione dell’infrastruttura, per 250 milioni di euro spalmati in 11 anni. Il progetto per la realizzazione ha avuto in Grecia una lunga gestazione, quasi 20 anni tra progettazione e costruzione. Oggi i treni aprono al pubblico, e a regime l’attesa è che possa servire 313mila persone al giorno, andando a risolvere i problemi di mobilità tipici della città di Salonicco, la seconda città greca con 1,5 milioni di abitanti, poco abituati ad usare i mezzi pubblici.
Oggi la giornata dell’inaugurazione, alla presenza delle principali autorità greche, tra cui il primo ministro Kyriakos Mitsotakis e il ministro dei Trasporti Christos Staikouras. Da questo pomeriggio i cittadini greci potranno cominciare ad utilizzare la linea, la cui particolarità è di essere automatizzata, senza autista, come le ultime realizzate a Milano, ma che in Grecia rappresenta una novità assoluta, verso la quale c’è stata anche un’iniziale diffidenza da superare.
La società di gestione è una newco, Thema, partecipata al 51% da Atm e al 49% da Egis, società francese di ingegneria. L’ad di Thema, Carlo Bianco, ha sottolineato il know-how di Atm, che ha già maturato esperienza all’estero a Copenaghen, dove gestisce da oltre 15 anni le linee di metropolitane. A Salonicco è stato portato avanti un processo di formazione guidato da Milano: la società ha trovato prevalentemente addetti greci, formati da quelli italiani (punto di orgoglio più volte rimarcato è la presenza del 30% di donne, a tutti i livelli di attività, percentuale molto alta rispetto alla tradizionale occupazione nel settore dei trasporti).
Atm sta intanto valutando vari dossier all’estero, per compensare la perdita di utenti a Milano (dopo il Covid il calo è tra il 15 e il 20%) e mantenere un bilancio in equilibrio. Nel 2023 il gruppo ha chiuso con 713mila euro di utile, e le commesse all’estero valgono l’11 percento. Con Salonicco la quota salirà al 15%, ma l’aspettativa per il futuro, secondo l’ad Arrigo Giana, è di arrivare al 30%. La partecipata milanese sta dunque guardando con interesse alla nuova possibilità che si sta aprendo a Dublino, dove nei prossimi 5 anni verrà costruita una nuova linea di metropolitana.