Thiago Motta recrimina sul calcio di rigore che ha dato il vantaggio all’Atalanta nella disfatta della Juventus allo Stadium e poi attribuisce a media e giornalisti il fatto di aver rimesso la squadra bianconera in corsa per lo Scudetto.

È un Thiago Motta davvero dimesso quello che si presenta ai microfoni di DAZN dopo la disfatta epocale della Juventus da parte dell’Atalanta, del resto lo stato d’animo del tecnico bianconero non può essere diverso dopo lo 0-4 casalingo con cui la squadra di Gasperini ha spazzato via una Juve davvero piccola e nuovamente lontana da quel sogno Scudetto che si era riacceso per un attimo dopo la striscia di cinque vittorie di fila in campionato che aveva riavvicinato la Vecchia Signora a soli 6 punti dall’Inter capolista. Una distanza che pareva riaprire scenari insperati con ancora 11 partite che erano da giocare, eppure ora Thiago Motta rinfaccia a media e giornalisti che sono stati loro a parlare di titolo possibile: “Adesso questa storia dello Scudetto, che avete messo noi dentro, non si parlerà più“.

Il 42enne allenatore italo-brasiliano recrimina poi sul penalty che ha dato il vantaggio all’Atalanta a metà del primo tempo, sul quale la Juve ha protestato per un presunto tocco di mano di Lookman prima di quello evidentissimo di McKennie punito da Sozza e controfirmato dal VAR: “Rigore discutibile, peccato sbloccare una partita con un rigore così“.

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