Oggi è l’Overshoot day italiano, come segnalato dal Global footprint network, ovvero il giorno in cui l’Italia ha esaurito tutte le risorse naturali dell’anno e quindi va a debito cominciando a usare le risorse dell’anno prossimo. Se tutta l’umanità consumasse come gli italiani sarebbero necessari 3 pianeti. Con i nostri stessi livelli di consumo di energia, acqua, cibo e altre risorse sarebbero esaurite già tutte le risorse naturali rinnovabili a disposizione per l’intero anno a livello globale. Dopo questa data, si entra in una fase di “debito ecologico”, consumando più di quanto il pianeta sia in grado di rigenerare e intaccando le risorse future e di conseguenza degradando e danneggiando gli ecosistemi. Una data che arriva in netto anticipo rispetto agli scorsi anni: nel 2024 era stata il 19 maggio, nel 2023 e nel 2022 il 15 maggio. A livello globale, negli scorsi anni è caduto nella prima metà di agosto.

Come si calcola l’overshoot day

Per determinare la data dell’Earth vershoot ay di ogni anno, il Global footprint network calcola il numero di giorni di quell’anno in cui la biocapacità della Terra è sufficiente a soddisfare l’Impronta ecologica dell’umanità. Il resto dell’anno corrisponde all’overshoot globale. L’Earth overshoot day si calcola dividendo la biocapacità del pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in quell’anno) per l’Impronta ecologica dell’umanità (la domanda dell’umanità per quell’anno) e moltiplicando il tutto per il numero di giorni di un anno.

Deficit italiano

Un deficit di biocapacità è la differenza tra quanto un paese consuma e quanto i suoi ecosistemi possono rigenerare. I paesi possono registrare deficit per tre motivi: importazioni nette; utilizzo di beni comuni globali, come le emissioni di C02; sfruttamento eccessivo dei propri ecosistemi. L biocapacità dovrebbe essere maggiore dell’impronta ecologica del paese. Si stima che in Italia l’impronta ecologica per persona nel 2022 era di 4.0 mentre la sua biocapacità di solo 1.0 gha.

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