L’ex difensore centrale olandese è rimasto coinvolto una vicenda di presunte molestie sessuali, a causa della quale l’Ajax ha deciso di liberarsi di lui. In un’intervista in tv ha raccontato tutta la propria amarezza.

Al Milan hanno un pessimo ricordo di Winston Bogarde. La sua esperienza in rossonero durò quattro mesi, da settembre a dicembre poi quel difensore così lento, macchinoso e sprovveduto (clamoroso il retropassaggio a Taibi che si rivelò un assist per Bierhoff allora all’Udinese) venne ceduto. Quattro partite in Serie A e una in Coppa Italia, 153 minuti giocati e tanti saluti con un gestaccio fatto a chi gli fece notare che quell’ingenuità contro i friulani costò la sconfitta alla sua squadra.

A San Siro era arrivato l’olandese sbagliato (rispetto a quelli del passato): un difensore centrale che nel campionato italiano e nel nuovo ambiente non s’è mai adattato. Non fu l’unica realtà in cui gli andò male: a Barcellona nemmeno i buoni uffici di Louis van Gaal bastarono perché fosse confermato e al Chelsea venne definito addirittura il “peggiore affare nella storia moderna” tanto che appena arrivò Abramovic alla guida del club non gli venne assegnato neanche il numero di maglia.

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Cosa fa oggi e che fine ha fatto? Le ultime notizie su di lui risalgono al periodo compreso tra il 2020 e il 2022: ha ricoperto l’incarico vice allenatore all’Ajax, lavorando al fianco di ten Hag (oggi al Manchester United). Poi, complice un caso di molestie sessuali in cui è rimasto coinvolto (avrebbe mandato messaggi “sconvenienti” a una dipendente della società, motivazione costata casa anche a Overmars) di lui si sono perse le tracce.

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Da quando s’è chiuso in maniera drastica la collaborazione con i ‘lancieri’ risulta ufficialmente disoccupato. Dopo un anno di silenzio, Bogarde è riapparso in tv parlando a Ziggo Sport. Nel corso dell’intervista ha spiegato cosa è successo con il club di Amsterdam, esprimendo grande amarezza per il trattamento ricevuto: “Ho dato tutto all’Ajax e mi hanno buttato via… nella spazzatura”, ha ammesso chiarendo anche che per lui lì non potrà mai esserci spazio.

“Fino a quando c’è van der Saar non chiamatemi”. Ultima riflessione dedicata al momento attuale che sta vivendo la squadra. “Mi dispiace molto vedere quello che è successo in questa stagione. L’Ajax paga scelte sbagliate della società e quello che è sempre stato il suo Dna adesso sembra svanire”.

La vicenda di presunte molestie sessuali nella quale Bogarde è rimasto coinvolto è questione che risale al 2020: i ‘lancieri’ lo ritennero una situazione privata, interna al club, e non prese alcun provvedimento nei suoi confronti. Due anni dopo, quando il caso tornò a galla ed ebbe risalto sui media, la società agì direttamente: era capitato con Overmars, l’ex difensore ebbe lo stesso trattamento.

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