“Ha conquistato l’Italia. Ora porta il Trumpismo in Europa”. Il New York Times dedica l’editoriale a Giorgia Meloni, possibile “ponte” tra la nuova amministrazione Usa e l’Europa. “In un’Europa senza timone, è il momento dell’Italia”: titola il giornale che evidenzia come “con la Germania e la Francia impantanate nella crisi, il governo della premier italiana sembri un’oasi di stabilità, ribaltando il modello abituale del continente”.
L’articolo del New York Times sulla premier (NYT)
Meloni – scrive ancora il Nyt – sostenuta dal vento favorevole di una destra in crescita in Europa e negli Stati Uniti, sta rafforzando la posizione italiana sulla scena internazionale. Ha attenuato i timori legati alle radici del suo partito, Fratelli d’Italia, allineandosi con i partner europei su temi chiave come il sostegno all’Ucraina. Inoltre, potrebbe giocare un ruolo di mediatore con gli Stati Uniti, specialmente con l’elezione di Donald Trump.
“A meno che Donald Trump non decida di comunicare con gli alleati europei solo nel linguaggio aspro dei dazi, dovrà affrontare la famosa domanda solitamente attribuita a Henry Kissinger: chi chiamo quando voglio parlare con l’Europa?”, si legge ancora nell’editoriale siglato dal corrispondente del Nyt dall’Italia.
Scartando il premier ungherese Viktor Orban, che “guida un piccolo Paese la cui produzione economica è paragonabile a quella del Kansas”, “Trump dovrebbe guardare altrove: a Giorgia Meloni, il primo ministro post-fascista italiano. Secondo le persone a lei vicine, si sta già posizionando per fungere da ponte tra la nuova amministrazione Trump e i leader europei. Dopo aver consolidato con successo il suo governo in Italia, dove ha bilanciato i suoi istinti autoritari con il pragmatismo, Meloni è chiaramente pronta per il suo prossimo compito: portare il trumpismo nel cuore dell’Europa”.
Starmer, con Meloni vogliamo lavorare insieme sui migranti (ANSA)
Per il quotidiano Usa, “le stelle sembrano allinearsi” a favore di Meloni (considerata da Politico la persona più potente d’Europa) , che “gestisce la terza economia più grande dell’Eurozona da oltre due anni, un periodo notevolmente lungo per gli standard italiani, e rimane ragionevolmente popolare. Nel frattempo, il continente si è spostato rapidamente a destra. I partiti di estrema destra come quello guidato da Meloni sono ora coinvolti nei governi di sette Paesi dell’Ue e sono in ascesa quasi ovunque, anche in Francia e Germania“. Inoltre, “a livello internazionale, Meloni ha dimostrato di essere un’abile operatrice” e “Meloni sta salendo, mentre i principali leader europei sembrano cadere”.
Economicamente, l’Italia beneficia di fondi europei per la ripresa, con una crescita modesta e un calo della disoccupazione. Inoltre, la stabilità politica ha attirato investimenti significativi, come quelli di Microsoft e Amazon. Sul tema dell’immigrazione, Meloni ha contribuito a negoziare accordi con Paesi come Tunisia ed Egitto per fermare le partenze di migranti.
Tuttavia, sottolinea il Nyt, “alcuni analisti politici sono scettici sul fatto che la stabilità dell’Italia si tradurrà in un ruolo di leadership più ampio in Europa. Meloni, affermano, non ha articolato una visione per l’Europa come hanno fatto altri leader, ad esempio il presidente francese Emmanuel Macron. La sua strategia, notano, è stata più difensiva, volta a estrarre risorse da Bruxelles e a proteggere gli interessi e i confini dell’Italia, piuttosto che a trovare soluzioni paneuropee alle sfide comuni. Alcuni non sono nemmeno sicuri che lei lo voglia”.
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