Nuovo codice della strada, ultime news



16 Dicembre 2024



10:47

Il nuovo Codice della strada prevede multe fino a 1.400 euro per chi usa il cellulare alla guida, e una sospensione della patente che può essere breve – anche sette giorni – oppure superare i tre mesi. Ma quando scatta la sanzione? È possibile usare auricolari? E la multa può essere recapitata a casa, se si viene fotografati come avviene con gli autovelox? Ecco le risposte.

Il nuovo Codice della strada entrato in vigore pochi giorni fa prevede numerose nuove sanzioni e aggravanti. Tra quelle che probabilmente verranno applicate più di frequente ci sono le multe legate alla guida in stato di ebbrezza, ma anche per l’uso del cellulare è aumentato l’importo della multa e può scattare il ritiro della patente. Questo potrebbe far sorgere nuovi dubbi: quando scattano le sanzioni? È possibile usare gli auricolari alla guida? Basta avere il cellulare in mano, anche se non lo si utilizza? E le multe potranno arrivare anche da ‘remoto’, come avviene ad esempio con l’eccesso di velocità registrato dall’autovelox?

In quali casi scattano le multe per l’uso del cellulare alla guida

Per rispondere alla domanda su quando scattino effettivamente le multe, basta leggere il testo dell’articolo dedicato nel Codice della strada, il numero 173. Qui viene riportato che è vietato fare uso di “apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi”, che portino “anche solo temporaneamente” a un “allontanamento delle mani dal volante“.

Insomma, la questione non se sia in corso una chiamata, un messaggio o l’utilizzo di un social media: a far partire la sanzione è il fatto che l’uso del cellulare obbliga ad allontanare le mani dal volante – aumentando il rischio di perdere il controllo dell’auto. E infatti il Codice specifica che è consentito usare questi apparecchi con il vivavoce, perché questo consente di tenere entrambe le mani sullo sterzo.

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E gli auricolari? Anche questi sono permessi, ma solo se il conducente ha “adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”. E in ogni caso deve esserci un solo auricolare: un orecchio deve sempre restare libero, per mantenere l’autista ben cosciente di ciò che gli accade intorno.

Attenzione perché anche una procedura rapida, come quella di prendere il telefono in mano per rispondere a una chiamata con il vivavoce, oppure di collegare gli auricolari, obbliga ad allontanare le mani dal volante e quindi può portare a una multa. In casi simili, per evitare sanzioni, la cosa migliore è accostare e fermare l’auto, visto che la sanzione si può applicare solo se il mezzo è in movimento.

La multa può arrivare a casa?

Le multe per l’uso del cellulare alla guida, a differenza di altre, non possono arrivare da ‘remoto’. Ovvero, non ci sono apparecchi elettronici che possono fotografare l’autista mentre usa il cellulare e, nel caso, far arrivare direttamente la contravvenzione nella buca delle lettere. Il nuovo Codice della strada ha allargato la lista dei reati e delle violazioni che possono essere contestati in questo modo, ma nell’elenco non c’è l’uso dello smartphone.

Può essere che alla base della decisione ci sia il fatto che le apparecchiature oggi a disposizione non forniscono immagini abbastanza dettagliate, e quindi ci sarebbe stato un alto rischio di ricorsi. Qualunque sia la motivazione, oggi la multa per situazioni simili può avvenire solo in presenza: solamente un agente, di persona, può fermare l’auto e fare la multa per l’uso di uno smartphone o di un altro dispositivo.

Quando viene sospesa la patente e di quanto aumentano le multe

Come è noto, il nuovo Codice della strada ha decisamente alzato le sanzioni per chi usa il cellulare alla guida. La multa prima andava da 165 a 650 euro, mentre oggi può valere da un minimo di 250 euro a un massimo di mille euro. In aggiunta, si perdono cinque punti sulla patente. Ma non solo: la patente può essere sospesa da quindici giorni a due mesi. Il ritiro scatterà immediatamente, quando viene contestata la multa, e sarà poi la Prefettura a decidere la durata della sospensione.

Per i recidivi, cioè coloro che vengono fermati e sanzionati almeno due volte nel giro di due anni, le punizioni aumentano. Multe da 350 a 1.400 euro (mentre prima non esisteva un’aggravante per le violazioni ripetute), perdita di cinque punti della patente, e soprattutto una sospensione che può andare da un minimo di un mese a un massimo di tre mesi.

Chi subisce la sospensione breve della patente

Infine, c’è la questione della sospensione breve della patente. Questa è una novità introdotta nel nuovo Codice, che può scattare – tra le altre violazioni – anche per l’uso del cellulare alla guida. In questo caso non è necessario passare dalla Prefettura, ma può procedere direttamente l’agente di polizia. La sospensione dura sette giorni se l’autista ha tra 10 e 19 punti sulla patente, oppure quindici giorni se ha meno di 10 punti. Questo tempo si aggiunge a quello eventualmente deciso dalla Prefettura, quindi nel complesso si può arrivare anche oltre i tre mesi.

Se poi l’uso del cellulare causa un incidente, la durata raddoppia: quattordici giorni per chi ha più punti sulla patente, trenta giorni per chi ne ha di meno. Per parlare di ‘incidente’ non è necessario che ci siano feriti: può trattarsi di un semplice tamponamento, oppure di un’auto uscita di strada.

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