Dopo oltre tre mesi Michail Antonio ha rivisto la macchina distrutta dall’incidente: “Avevo visto le foto, ma dal vivo era 10 volte peggio. Il dolore mi ha impedito di uscire”

Michail Antonio si è salvato quasi per miracolo da un incidente stradale terrificante che avrebbe potuto costargli la vita: all’inizio di dicembre la sua macchina è stata completamente distrutta e lui è stato estratto dall’abitacolo dopo 50 minuti di sofferenza in cui nessuno sapeva delle sue condizioni. È stato dimesso dall’ospedale dopo più di 20 giorni con una frattura alla gamba, operata d’urgenza, e incredibilmente potrà tornare a giocare fra qualche mese, quando la ferita sarà ormai rimarginata.

Porta bulloni e un’asta di ferro dentro al suo arto, ma è vivo e può sognare di chiudere la carriera giocando ancora qualche partita al West Ham. Alla BBC ha raccontato per la prima volta i terrificanti momenti dell’incidente, rivelando anche che ha voluto vedere la macchina distrutta dall’impatto, una scena fortissima che lo ha cambiato per sempre.

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Michail Antonio parla per la prima volta dell’incidente

L’incubo è passato e restano addosso a lui i segni dell’operazione d’urgenza che gli ha salvato la vita. La sua Ferrari è distrutta, ma Antonio ha comunque chiesto di vederla per guardare in faccia alla realtà: “Mi ha dato una strana sensazione strana allo stomaco. Mi ha fatto capire quanto fossi vicino a morire. Avevo visto le foto, ma dal vivo era 10 volte peggio. La macchina era un disastro assoluto. È stato difficile per me”. 

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I momenti più difficili sono stati quelli dell’attesa nell’abitacolo, quando tutti temevano per il peggio. Il giocatore non ricorda bene cosa è successo quando sono arrivati i soccorsi che hanno impiegato quasi un’ora per tirarlo fuori da lì: “È arrivata la polizia e quando mi hanno trovato ero tra i due sedili. In realtà non ero al posto di guida. Hanno detto che sembrava che stessi cercando di uscire dalla finestra, ma poiché la mia gamba era così gravemente fratturata, il dolore probabilmente mi ha impedito di uscire”. Per fortuna è stato tirato fuori in tempo e trasportato in ospedale in elicottero, in una corsa che gli ha salvato la vita.

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