Il Giappone vuole abbattere più orsi. Il governo ha annunciato modifiche relative alla legge sulla fauna selvatica per consentire alle comunità locali di abbattere un numero maggiore di orsi in «condizioni di emergenza», quando un orso viene avvistato in zone urbane vicino alle abitazioni.

La revisione è prevista per il 2025 e ha l’obiettivo dichiarato di rendere più veloce la risposta cruenta a questi incontri, sempre più frequenti, tra esseri umani e orsi. Associazioni ambientaliste ed esperti di conservazione hanno però sottolineato che che la maggiore facilità di abbattimento degli orsi non risolverà il conflitto, e anzi potrebbe danneggiare ulteriormente l’equilibrio dell’ecosistema.

In cosa consiste la modifica alla legge per abbattere più orsi

Con la revisione della legge, i governi locali avranno il potere di autorizzare i cacciatori a intervenire immediatamente in caso di avvistamento di un orso, senza dover attendere la catena approvativa e il coinvolgimento della Polizia. Una misura pensata in risposta all’aumento della popolazioni delle due specie di orso presenti nel paese e all’aumento degli avvistamenti nei centri abitati.

Secondo il Ministero dell’Ambiente giapponese, la popolazione di orsi neri asiatici è aumentata significativamente negli ultimi anni: dai 15 mila stimati nel 2022 oggi ce ne sarebbero circa 44 mila. Anche gli orsi bruni, presenti principalmente sull’isola di Hokkaido, sono aumentati arrivando a circa 12 mila esemplari. Nello stesso tempo le città, anche nelle aree naturali, sono diventate più grande prendendo parte dell’habitat che prima era riservato agli animali e ai loro territori. Gli orsi, in risposta a questo fenomeno hanno iniziato ad avvicinarsi di più alle città, approfittando dei rifiuti urbani e delle risorse alimentari disponibili.

Gli avvistamenti di orsi nelle aree urbane e suburbane del Giappone sono quindi aumentati. Secondo le autorità giapponesi, il 2024 è stato l’anno peggiore in Giappone per gli attacchi degli orsi con 219 attacchi e sei decessi.

Una riforma simile è stata recentemente attuata anche in Romania, dove è stata autorizzata l’uccisione di quasi 500 plantigradi nel 2024, più del doppio del totale dell’anno scorso, pari a 220.

Chi è l’orso dell’Amur

A causare i problemi maggiori in Giappone è l’orso dell’Amur o orso bruno dell’Ussuri (Ursus arctos lasiotus) uno degli orsi più aggressivi del mondo. Si tratta di una sottospecie dell’orso bruno diffusa nella valle del fiume Amur nella Siberia orientale, e nell’isola giapponese di Hokkaidō. Possono raggiungere dimensioni notevoli, con maschi che possono arrivare a pesare fino a 400 chili.

Pur essendo generalmente elusivi nei confronti dell’uomo, quando si sentono minacciati o in particolari condizioni di scarsità alimentare, possono diventare estremamente pericolosi. Uno degli episodi più noti è quello del Sankebetsu, remota regione di Hokkaidō dove un orso bruno dell’Ussuri è diventato noto come “mangiatore di uomini”.

Nel 1915, nel piccolo villaggio di Sankebetsu un orso uccise sette persone in una serie di attacchi ripetuti. Un comportamento decisamente insolito dato che gli orsi non considerano gli esseri umani come prede, e che gli attacchi sono la risposta dell’animale a una presenza ritenuta una minaccia.

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