Tre turni al giorno, sette giorni su sette. Con ricavi raddoppiati in pochi anni, addetti in crescita e investimenti continui in innovazione, 14 milioni negli ultimi due anni.
Percorso di sviluppo, quello di Movex, che prosegue e accelera con la prima acquisizione estera diretta. Il produttore bergamasco di tappeti modulari in plastica, uno dei pochi operatori al mondo in questa nicchia, rileva infatti la maggioranza di Eurobelt, azienda spagnola che opera in un settore complementare, catene ed elementi modulari per la movimentazione a nastro destinata in particolare all’industria alimentare.
«L’obiettivo – spiega il fondatore di Movex Sergio Marsetti – è quello di andare oltre il nostre settore tradizionale, quello delle bevande, per puntare sui nastri di trasporto per l’area food e la logistica. Eurobelt opera in questo ambito con prodotti fortemente customizzati, unici al mondo. Sia in termini di prodotto che di clienti è un’azienda che si integra perfettamente e non presenta sovrapposizioni rispetto a noi. Ha grandi margini di crescita in termini di produttività e mercato e la sua approfondita conoscenza dei materiali speciali sarà per Movex un valore aggiunto importante».
Movex, 350 addetti, di cui la maggior parte basati in Italia, punta a chiudere il 2025 a ridosso dei 70 milioni, in crescita a doppia cifra rispetto ad un 2024 già brillante. Tra i clienti, serviti direttamente o attraverso fornitori di tecnologie, figurano i colossi del mondo delle bevande, tra Coca Cola e Pepsi, Heineken e Budweiser, o ancora Acqua S.Anna.
Aziende acquirenti dei tappeti modulari (o più in generale dei componenti per la movimentazione su nastro) prodotti a Bergamo, in un impianto che opera h24 per realizzare lotti che spaziano tra gli oltre 40mila codici realizzati, simili a mattoni Lego che si ricompongono poi nelle linee produttive dei clienti per movimentare le produzioni realizzate.