Prosegue il confronto tra il governo, le banche e le assicurazioni ma mancherebbe ancora un’intesa sul contributo richiesto dall’esecutivo per finanziare la prossima legge di bilancio. Il Consiglio dei ministri per l’ok alla manovra è atteso per venerdì mattina, nel frattempo si lavora per riuscire a limare il testo. Ci sarebbe ancora, a quanto viene riferito, una differenza tra la cifra del prelievo proposto dal governo – circa 4,5 miliardi – e quello che sarebbero disposti a versare gli istituti di credito, poco più di 2 miliardi. La discussione riguarderebbe inoltre anche le modalità del contributo di solidarietà.

Oggi intanto il governo ha inviato a Bruxelles, nell’ultimo giorno utile, il testo del documento programmatico di bilancio approvato ieri. La prossima legge di bilancio prevede interventi per 18 miliardi di euro medi annui, oltre 2 in più di quelli stimati inizialmente. Sono in arrivo misure sul fisco, sul potere d’acquisto delle famiglie e a sostegno delle imprese. Tra queste: il taglio del secondo scaglione Irpef dal 35% al 33%, con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi.

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