Chi si trovava a Milano nei giorni della Design Week (il cappello sotto il quale si che comprende il Salone del Mobile e il Fuorisalone) e ha cercato una stanza d’albergo o si è messo in coda per visitare uno degli oltre mille eventi legati al design ospitati in città si è reso sicuramente conto che, quest’anno, il flusso di persone arrivate per l’occasione (fra il 7 e il 13 aprile scorsi) era aumentato rispetto alle precedenti edizioni, con una particolare concentrazione nel distretto di Brera, che in fatti ha registrato crescite a due cifre degli ingressi.

La crescita dei consumi in città

Un’ulteriore evidenza di questo aumento arriva dai numeri forniti da Mastercard ed elaborati da YesMilano Data Hub, il progetto di in collaborazione con Mastercard e Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, che punta a indirizzare le politiche locali in tema di accoglienza e promozione turistica secondo una logica data driven, come spiega al Sole 24 Ore Fiorenza Lipparini, direttrice generale di Milano&Partner. «I dati raccolti da Mastercard si concentrano sui consumi, ma confermano quelli sull’affluenza diffusi dagli organizzatori degli eventi, in primis il Salone del Mobile, che hanno restituito un’immagine positiva dell’ultima edizione della fiera e della Design Week nel suo insieme».

Nel dettaglio, la ricerca (che analizza l’andamento dei consumi, dello shopping e dei flussi turistici nazionali e internazionali dei titolari di carte Mastercard business e consumer) ha registrato un incremento del 24% della spesa complessiva rispetto al 2024, trainata dai visitatori esteri (il 68% del totale) e destinata soprattutto allo shopping e alla ristorazione.

I Paesi di provenienza e i settori di spesa

Analizzando le provenienze, prevalgono gli arrivi da Svizzera, Germania e Stati Uniti ma, sottolinea Lipparini, «la crescita maggiore della spesa, rispetto alla Design Week del 2024, ha riguardato i turisti provenienti dalla Turchia, in aumento del 74% e dalla Gran Bretagna, in con un +48%». Dato, quest’ultimo, molto interessante perché riflette una ripresa del turismo Uk, dopo il rallentamento seguito alla Brexit.

Un altro elemento interessante che emerge dalla ricerca è tuttavia la «crescente diversificazione geografica, con un Salone del Mobile sempre più internazionale – osserva Lipparini -. Ma anche una diversificazione dei brand, con l’aumento del numero e dell’attenzione verso marchi meno noti, che rappresentano un potenziale nuovo e che sono il nostro futuro».

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