A 100 giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina è già visibile un primo effetto tangibile sul turismo: tra il primo e il 21 febbraio 2026 (periodo in gran parte coincidente con le competizioni sportive) è atteso un aumento del 160% degli arrivi provenienti dall’estero verso il Nord Italia, rispetto allo stesso periodo 2025. A fare da traino nelle prenotazioni sono al momento i visitatori provenienti dagli Stati Uniti, seguiti dalla Germania.
Gli aeroporti milanesi fanno la parte del leone con un boom di passeggeri a Linate (+450%) e un incremento del 190% a Malpensa. Seguono anche quelli di Verona (+120%), Bergamo (+180%), Venezia (+75%), Treviso (+40%). È quanto emerge da un’analisi di Visa Consulting & Analytics, sulla base dei biglietti acquistati e prenotazioni di voli (ovviamente da titolari di carta Visa) dal 6 febbraio al 31 agosto 2025.
I principali mercati di acquisto dei biglietti per assistere ai Giochi (che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026) sono la Germania e gli Stati Uniti, con una quota di oltre il 20% ciascuno. A seguire, Francia, Regno Unito e Svizzera (oltre il 5%), Canada, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Finlandia (intorno al 5%).
Si tratta di dati «superiori alle attese, che confermano l’attrattività globale dell’evento», commenta Stefano Stoppani, country manager di Visa Italia.
Anche all’interno del Paese cresce l’attesa. Quasi l’80% dei residenti nei territori interessati ha dichiarato interesse e il 90% si attende ricadute positive sul territorio, riconoscendo i benefici in termini di riqualificazione degli spazi pubblici, potenziamento del trasporto e delle infrastrutture, oltre che di attrattività turistica. Il 63% ritiene che l’evento produrrà un effetto duraturo, anche per anni. Inoltre il 70% di chi assisterà ai Giochi ha affermato di essere intenzionato a visitare altre località e estendere il periodo di soggiorno oltre quello delle competizioni.
