Se il mondo della moda nel suo complesso sta vivendo un momento difficile, l’occhialeria made in Italy ha archiviato il 2024 in leggera crescita, con ricavi a 5,6 miliardi (+2%) e un aumento degli occupati del settore, saliti a 19mila (+2,1% sul 2023). L’edizione 2025 di Mido, la fiera di riferimento per il mondo degli occhiali in programma dall’8 al 10 febbraio a Rho Fiera, parte dunque sotto il segno non del riscatto – come sta accadendo o accadrà ad altre manifestazioni – bensì del miglioramento: «In un momento storico ed economico di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, dimostrare al mondo la forza industriale e il potere economico di un comparto produttivo sano e florido come quello dell’eyewear è un dovere, oltre che una necessità – ha detto Lorraine Berton, presidente di Mido e di Anfao -. Abbiamo voluto fortemente portare avanti il concetto di evoluzione e miglioramento continuo, costantemente in risposta ai bisogno e alle esigenze dei tantissimi professionisti di tutto il mondo che operano in questo settore».

In fiera, divisi in otto aree e sette padiglioni, ci saranno 1.200 espositori, da più da 50 Paesi – «rispetto al passato c’è una sinergia straordinaria tra le imprese espositrici, che trovo un grande passo in avanti», ha commentato Berton – e sono attesi visitatori da 160 mercati diversi. I focus spaziano dalla tecnologia alla sostenibilità, con un padiglione, il 6, dedicato a start up e academy.La maggior parte del fatturato dell’occhialeria made in Italy (che include montature da vista e da sole e anche lenti) viene realizzato oltre confine: nel 2024 le esportazioni hanno toccato quota 5,2 miliardi, in sostanziale stabilità sull’anno prima sia in termini di valore (-0,6%) sia di volumi (-1,7%, pari a 110milioni di paia). La sfida per l’anno in corso, che Berton ritiene sarà un «anno stabile, con una ripresa verso la fine», è dunque confermare la crescita nei mercati in cui si è registrata già nel 2024 e riportare il segno positivo dove, invece, si è avuta una flessione. Il calo più significativo, in base ai dati Istat elaborati da Anfao per un bilancio preliminare, si è verificato in America dove, rispetto al 2023, le vendite di occhiali made in Italy, sia da sole sia da vista, hanno registrato un -15,1 per cento. Negli Stati Uniti, che assorbono il 22,2% del totale delle esportazioni in valore, il calo è stato addirittura superiore: -21 per cento. «Il calo negli Usa è stato piuttosto importante – ha commentato Berton – ma sono molto fiduciosa: quando decidono di ripartire, poi, ci inondano di richieste». Tra le aree geografiche che, invece, hanno avuto un andamento migliore ci sono l’Europa (+5%), che nel 2024 ha assorbito il 53% dell’export di settore, e l’Asia (+12,8%), mentre andando ad analizzare le perfomance dei singoli Paesi emergono Spagna (+12%), Regno Unito (+12,6%) e anche la Germania (+6,1%), mentre la Francia ha chiuso l’anno in negativo (-3,9%).

Nel 2026 l’appuntamento con Mido sarà anticipato di una settimana (dal 31 gennaio al 2 febbraio), prima del kick off delle Olimpiadi Invernali Milnano-Cortina 2026.

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