A seguito di un’ernia alla schiena che mi causava forti compressioni nervose gravi e persistenti, ho subito un intervento per la rimozione chirurgica del frammento di disco erniato. L’intervento programmato da tempo, si è svolto in un famoso ospedale romano, è stato eseguito da equipe di chirurghi esperti in questo tipo d’intervento. La rimozione dell’ernia è andata a buon fine ma, purtroppo, come conseguenza dell’intervento ho subito un danno ad un nervo della gamba e una forte alterazione della sensibilità. Oggi, dopo diversi mesi dall’intervento sono ancora sottoposta ad un piano riabilitativo specifico per il recupero della funzionalità. I medici mi dicono che è una cosa che può accadere e che ero stata adeguatamente informata prima dell’intervento, in effetti ho visto il modulo di consenso che ho sottoscritto e c’era questo tipo d’informazione. Faccio presente che ho sottoscritto il modulo poco prima d’entrare in sala operatoria e nessuno mi ha spiegato nulla, mi hanno solo detto di firmare. È corretto che al paziente non vengano fornite informazioni dettagliate prima di sottoporsi ad un intervento del genere?

ll consenso informato è un principio fondamentale nella pratica sanitaria moderna, rappresenta il pilastro portante del rapporto tra paziente e medico. È definito come l’accettazione libera e consapevole da parte della persona di un trattamento sanitario o di un accertamento diagnostico dopo aver ricevuto informazioni complete e aggiornate sulle modalità, benefici e rischi prevedibili.

In Italia, la Legge 22 dicembre 2017, n. 219, entrata in vigore il 31 gennaio 2018, regola dal punto di vista normativo il consenso informato. Stabilisce infatti che una persona debba dare il proprio consenso libero e informato ad ogni trattamento sanitario che la riguardi, di essere informata, di non essere informata se preferisce così, di indicare una persona di fiducia, di cambiare idea, e di rifiutare le cure o gli accertamenti proposti. Inoltre, la legge per la prima volta nel nostro Paese ha previsto le DAT – Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, per esprimere le volontà sulle proprie cure per quando non si sarà più in grado di decidere in maniera autonoma.

I requisiti legali del consenso informato

Da un punto di vista legale la legge definisce alcuni aspetti che il consenso informato deve possedere.

– Informazione dettagliata: il paziente ha diritto a conoscere in modo completo e aggiornato la propria condizione di salute, le possibili scelte terapeutiche e i rischi prevedibili.

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